Oltre 40.000 persone visitano le Grotte di Oliero. Aperta la stagione turistica

Valbrenta Apertura stagione turistica Grotte di Oliero
VALBRENTA. «Un gioiello naturalistico, una eccellenza turistica per il Veneto visitata ogni anno da decine di migliaia di persone», ha definito il complesso turistico...

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VALBRENTA. «Un gioiello naturalistico, una eccellenza turistica per il Veneto visitata ogni anno da decine di migliaia di persone», ha definito il complesso turistico delle Grotte di Oliero, in Valbrenta, il Presidente del Consiglio Regionale Veneto Roberto Ciambetti, all’apertura della stagione turistica. Presenti alla cerimonia, con la benedizione di don Patrizio Bortolini, anche l’assessora regionale Elena Donazzan, amministratori, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle associazioni. «I danni causati dal vento tempestoso dello scorso autunno al parco naturale delle Grotte sono stati tempestivamente ripristinati, come pure le condizioni di sicurezza - ha informato Ivan Pontarollo - grazie alla celerità degli interventi e siamo quindi pronti per una nuova stagione turistica. Notevole l’interesse da parte delle scolaresche: lo scorso anno 25.000 studenti, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno partecipano alle nostre attività escursionistiche, culturali e sportive.»

 

Una risorsa per la Valbrenta, «per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio - ha evidenziato l’ex presidente dell’Unione Montana, Luca Ferazzoli, - anche dal punto di vista occupazionale.» Infatti, come precisato da Pontarollo, sono circa una cinquantina le persone occupate durante l’alta stagione. Ferazzoli ha anche anticipato che, grazie ai fondi per i comuni di confine, è già pronto il progetto per la passerella ciclabile sull’Oliero, che consentirà di evitare il transito sulla pericolosa provinciale Campesana, agevolando l’ingresso pedonale alle Grotte.
«Grazie alla lungimiranza dell’Ivan Team e al collegamento con le scuole non solo della nostra regione - ha ricordato l'assessora regionale Elena Donazzan, - il turismo sostenibile promuove la Valle del Brenta e tutto il nostro territorio facendone conoscere le risorse e le peculiarità.»
Oltre alla visita delle Grotte, grande interesse riveste il parco naturalistico, con alberi secolari, corsi d’acqua, sentieri, cavità carsiche che si specchiano sul fiume Oliero che sgorga dalle grotte e confluisce nel Brenta. Sono inoltre visitabili i musei di Speleologia e Carsismo, delle Cartiere, con innovativi allestimenti e il Museo etnografico Canal di Brenta.

Per i più avventurosi anche escursioni in battello sul Brenta per ammirare le bellezze naturali da un insolito punto di vista e il trekking, accompagnati da guide, sull’Anello delle zattere, sui teatri bellici della Grande Guerra sul Massiccio del Grappa o alla scoperta dei tipici terrazzamenti della Valbrenta. Senza dimenticare, per gli appassionati delle due ruote, la ciclopista del Brenta, con l’opportunità di sconfinare in Valsugana o di raggiungere Bassano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino