VICENZA - Biancorossi contro progettisti. Al parco della pace è andato in scena il match che non ti aspetti. Nell'area dell'ex Dal Molin - in attesa di essere...
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Ma c'è stato anche il tempo per gli autografi e un passeggiata in un luogo ancora tutto da inventare. Sì, perché quello che sorgerà in strada Sant'Antonino è in fase di elaborazione. Ultimata la bonifica bellica, è scattata la corsa destinata a disegnarne il futuro. In gennaio in basilica si è chiuso il ciclo di 4 incontri informativi promossi dal comune con tanto di sopralluoghi “interattivi”, durante i quali i partecipanti hanno esplorato il parco ascoltando in cuffia i commenti in diretta dei relatori.
Punti di ristoro, strutture sportive come campi di calcio, pallavolo e basket, spazi umidi, museo dell'aria, percorsi pedonali, bosco acquatico. Molte le ipotesi attorno alle quali stanno lavorando i tecnici. L'ex Dal Molin si svilupperà su 650mila metri quadrati che si estenderanno per 1 chilometro e 800 metri da nord a sud e per mezzo chilometro da est a ovest. L'obiettivo di palazzo Trissino è partire con i lavori entro la fine del 2017. «La gestione sarà collettiva - ha detto Antonio Dalla Pozza, assessore alla progettazione e sostenibilità urbana - Il parco è la più importante infrastruttura verde creata a Vicenza dal Settanta. Assume una serie di significati per la storia di cui è portatrice, ma anche come fattore di crescita ambientale, economica e territoriale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino