«Tuteliamo la sanità dell’Alto Vicentino», nasce il comitato dell'Ulss 7

Il comitato Schio Pedemontana
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SCHIO - È nato il comitato Schio Pedemontana per tutelare la sanità territoriale dell’Alto Vicentino ed evitare che in un prossimo futuro  la nuova Ulss 7, nata dalla fusione delle Ulss 4 Alto Vicentino e 3 Bassano del Grappa, possa essere fagocitata dall’Ulss di Vicenza. Sono sei i membri fondatori: Pietro Bastianello (presidente), Mauro Tessaro, Maurizio Persico, Giorgio Bottene, Tony Costalunga e Lorenzo Picco. Il comitato come esterno ha “arruolato” nel proprio progetto il bassanese Antonio Guadagnini, fondatore di Siamo Veneto Indipendenza e consigliere regionale di maggioranza in Regione Veneto.


«Siamo orgogliosi di avere con noi Guadagnini, un rappresentante delle istituzioni che sarà portavoce delle nostre richieste, che sono quelle di non perdere servizi e professionalità in questa fase di fusione – attacca Pietro Bastianello – tra le Ulss di Bassano e Thiene-Schio. Finora abbiamo assistito a un gran parlare, ma nessuno si è davvero preoccupato di rassicurare la comunità dell’Alto Vicentino, ancora alle prese con l’accorpamento dei due ospedali e ora pronta a subire gli effetti di un grande cambiamento, che modificherà inevitabilmente le abitudini quotidiane degli utenti non solo dell’ospedale, ma di tutti i servizi dell’ex Ulss 4». Il comitato con un lavoro di alcuni mesi, ascoltando medici, addetti ai lavori e politici ha stilato la corposa e dettagliata analisi tecnica "Salvaguardia e sviluppo nuova Ulss 7" sulle fuzionalità degli ospedali di Santorso e Bassano che Antonio Guadagnini presenterà in Regione, al presidente Luca Zaia.


Per in consigliere regionale è di primaria importanza fare comprendere ai residenti della nuova Ulss 7 che per non fare morire gli ospedali di Bassano e Santorso è necessario utilizzarli, quindi sono da evitare migrazioni in altre Ulss. «È necessario infondere nei cittadini fiducia nei confronti - il giudizio di Guadagni - delle proprie strutture ospedaliere e nella professionalità dei medici che vi lavorano. In provincia di Vicenza anziché una di Ulss ve ne sono due con la nostra n. 7 Pedemontana e quindi mi assumo l’impegno di battermi in Regione per conservarla e per fare capire al presidente Zaia che il territorio ha bisogno di essere ascoltato e quanto siano importanti certi primariati, che non possono essere accorpati su logiche politiche. La presentazione in Regione dell’analisi tecnica "Salvaguardia e sviluppo nuova Ulss 7" è solo il primo passo del mio impegno e assicuro che saranno costanti i contatti con il comitato Schio Pedemontana: non vi lascerò soli».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino