Truffa ai danni della Fiamm: in viaggio spariscono batterie per 70 mila euro

L'ingresso della Fiamm a Montecchio Maggiore
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MONTECCHIO MAGGIORE - Clamorosa truffa ai danni della Fiamm Spa di Montecchio Maggiore, azienda leader mondiale nella produzione di accumulatori e avvisatori acustici, con sedi e filiali in tutti i cinque continenti. Un stock di batterie per autoveicoli, del valore di 70 mila euro e caricato su un tir di notevoli dimensioni, si è "volatilizzato" nel viaggio tra lo stabilimento produttivo di Avezzano (L'Aquila), dove erano state assemblate, a quello di Veronella (Verona), dove era destinata la merce.


La denuncia/querela, presentata ieri mattina nella caserma dei carabinieri di Montecchio Maggiore dal dirigente responsabile dello stabilimento castellano, M.A., 40 anni, residente a Sovizzo (Vicenza), è al momento per truffa contro ignoti. Secondo una prima ricostruzione l'ingente carico sarebbe stato affidato a finti trasportatori che poi si sono dileguati durante il tragitto: si presume che i truffatori si siano presentati nella sede dell'azienda abruzzese, probabilmente in possesso di documenti falsi e conoscendo il viaggio riguardante il trasporto della merce già assemblata verso il Veneto.

Il danno è coperto da assicurazione. Indagini estese su tutto il territorio nazionale per risalire agli autori della truffa e per recuperare l'ingente carico di batterie. 

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Il Gazzettino