Mauro Corona, la Tav, il Mose e la parabola dei ricchi annoiati

Mauro Corona a Bassano
BASSANO - Scatta la nuova stagione autunnale di Incontri senza censura, e il protagonista del debutto è lo scrittore alpinista Mauro Corona. Mercoledì...

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BASSANO - Scatta la nuova stagione autunnale di Incontri senza censura, e il protagonista del debutto è lo scrittore alpinista Mauro Corona. Mercoledì 28 settembre lo scrittore prima, alle 18, firma le copie del nuovo libro “La via del sole” edito da Mondadori, mentre alle 20.45 nel parterre bassanese eccolo all'incontro con il pubblico. 

 
Stimolato da Marco Bernardi, ideatore della rassegna organizzata dalla libreria La Bassanese, Mauro Corona parlerà di grandi opere (necessarie o no?), dalla Tav al Mose e anche alla Valsugana. Con lo scrittore-montanaro sarà anche occasione di parlare di montagna e montagne, sempre più prese d’assalto da turisti che preferiscono l’auto e le funivie piuttosto che il piacere del camminare, montagne sempre più esposte all’inversione delle stagioni, sulla “solitudine della montagna che fa selezione, perché lassù si incontrano meno cretini”.
Nell’ultimo libro “ La via del sole” ci sono spunti interessanti perché il pubblico si confronti con Corona sulla nostra società odierna, una società in cui il denaro e la corruzione politico-imprenditoriale hanno ricadute pesantissime sull'ambiente e sull'ecosistema. Nel trionfo del consumismo e dell'irresponsabilità vale la regola che  "il denaro parla a se stesso", scrive Corona, ma cosa può il denaro contro la malattia e la morte?

Mauro Corona con Marco Bernardi


Con la sua scrittura caustica e sferzante, Mauro Corona torna a dare voce all’epica della montagna, regalando ai lettori un grande racconto morale, una riflessione di assoluta attualità sul rapporto tra uomo e natura e una meditazione senza tempo sugli inganni del desiderio. “Nessuno è tanto annoiato quanto un ricco” dice Mauro Corona parafrasando il grande poeta Iosif Brodskij, e lo sa bene il protagonista di questo nuovo romanzo, un ragazzo talmente abituato a ottenere tutto dalla vita che ormai da tutto è nauseato. Di ottima famiglia, ricchissimo e anche piuttosto affascinante, a nemmeno trent’anni è già uno stimato ingegnere a cui non manca davvero nulla: ville, automobili, ma anche amici, donne e salute. Un eccesso di cose per lui sempre più opprimente... È per questo che di punto in bianco decide di dare una svolta radicale alla sua esistenza abbandonando il lavoro e rinunciando a ogni comodità per andare a vivere in una baita di montagna. E qui poi si accorge che le ore di luce a sua disposizione non gli bastano più. Accecato da un’avidità insaziabile, comincia quindi ad abbattere le cime che circondano la baita pur di godere, per qualche minuto in più, della vista del suo amato astro, dando così inizio a uno scempio colossale e insensato. 
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Il Gazzettino