MAROSTICA - Una studia arte, sogna una carriera da arredatrice e, intanto, gioca a calcio in serie C. L’altra, invece, è addetta alle relazioni commerciali in una...
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A decretarne l’incoronazione una giuria di rappresentanti dell’associazione Pro Marostica, oltre alle schede di 255 votanti tra il pubblico che, domenica scorsa, durante la Festa delle ciliegia, ha assistito allo spettacolo “Convivium, l’arte del banchetto”. Una vera e propria anteprima di Partita a scacchi, tra vessilliferi, comici, dame e cavalieri, andato in scena in piazza Castello nonostante il tempo incerto e le forti piogge del primo pomeriggio.
Claudia ed Erika, quindi, le prescelte tra le otto finaliste che domenica hanno preso parte alla manifestazione, tutte rigorosamente in abiti di scena. A loro il ruolo principale nella tre giorni di Partita del prossimo settembre, oltre al compito di rappresentare la città scaligera nelle tante manifestazioni che le vedranno coinvolte nel corso del prossimo biennio.
Giovani, belle e single elette durante la festa della ciliegia
«Un onore e una grande emozione», dichiarano le neo elette, entrambe alla prima esperienza sulla scacchiera.
«La mia famiglia ha sempre preso parte alla rappresentazione» racconta Claudia, la bionda, la bella Lionora. «E anch’io, da bambina, avevo partecipato alle selezioni, ma senza successo. Quest’anno ho deciso di riprovare e, a quanto pare, il destino ha voluto diversamente. Sono davvero entusiasta, anche se so che non sarà affatto una passeggiata. Frequento il quinto anno al liceo artistico di Nove. Quest’anno, quindi, mi attende la maturità, oltre ai test d’ammissione alla facoltà di architettura che si terranno proprio l’otto settembre, esattamente il giorno prima della Partita. In più ho il mio ruolo da portiere nella squadra femminile di calcio a 5 di Bassano, che mi impegna non poco. Insomma, tante cose da fare, ma la certezza che vestire i panni di Lionora, sarà un’esperienza eccezionale».
«Anche per me è la prima volta sulla scacchiera», dice Erika, la mora Oldrada. «Ma ci pensavo già da un po’, e quest’anno ho deciso di provare. So che partecipare alla Partita comporta grande impegno e responsabilità. Non si limita tutto ai soli tre giorni della rappresentazione. Ci sono prove, trasferte, manifestazioni, ma più di tutto c’è il grande onore di poter rappresentare la mia città. E in qualche modo riuscirò ad incastrare tutto, tra l’ufficio, il lavoro del weekend nell’agriturismo di famiglia, la passione per lo sport, la cucina e tutto il resto». Ad alleggerire il carico di impegni, almeno per il momento, la mancanza di fidanzati per entrambe le reginette.
Giovani, single e bellissime, quindi, ma soprattutto fiere di vestire i preziosi panni della bella Lionora e dell’altrettanto bella Oldrada. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino