MAROSTICA - Thiago ce l'ha fatta. Il bambino che lo scorso 8 marzo, in una delle piazze di Marostica venne investito dal furgone guidato da un camionista ubriaco, mentre...
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Il piccolo, che all'epoca dei fatti aveva 14 mesi e che a novembre compirà 2 anni, prosegue il suo decorso post-operatorio. Dopo mesi di ospedale e interventi chirurgici, grazie a una protesi costruita per lui in un centro specialistico di Budrio (Bologna), conosciuto in tutto il mondo proprio per l'utilizzo di tecniche all'avanguardia, ha ricominciato a muovere i primi passi. Ogni mattina, quando si alza, chiede che gli venga inserita la protesi, in modo da poter muoversi e giocare.
Nella vicenda di Thiago, figlio di una coppia di albanesi, residenti da anni a hanno avuto un grande peso anche gli aiuti e le offerte arrivate da tutto il territorio, ma anche da fuori provincia e fuori regione. Per aiutare i genitori nei mesi della riabilitazione, i colleghi di lavoro del papà, impiegato in un'azienda vicentina, avevano messo a disposizione le loro ferie, perché potesse assentarsi continuando a percepire lo stipendio. Ma non era stato necessario, perché i titolari avevano deciso di pagare ugualmente le mensilità al papà, per permetterle di seguire il figlioletto in ospedale. Fondamentale anche l'aiuto della Fondazione Volksbank che, attraverso l'apertura di un conto corrente, ha raccolto donazioni per oltre 30mila euro, fondamentali per affrontare le spese.
A distanza di sei mesi rimane in carcere ai domiciliari, nella sua abitazione, l'artigiano thienese, Pietro Dal Santo, 58 anni, che dopo l'incidente fu trovato con una percentuale di alcol nel sangue quattro volte superiore al limite. Nei prossimi mesi dovrà comparire a processo.
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Il Gazzettino