VICENZA - Questa mattina (sabato) è durato davvero poco l'interrogatorio, all'interno della casa circondariale San Pio X di Vicenza, dove è rinchiuso...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sempre questa mattina, nella caserma della compagnia dei carabinieri di Vicenza, è stato fatto il punto della situazione delle indagini. Gli inquirenti hanno precisato che Lavarra ha ammesso nei giorni scorsi di aver trascinato il corpo della donna da una stanza all'altra e dopo di aver lavato accuratamente il pavimento della tracce di sangue, poi scoperte dai colleghi del Ris di Parma con il luminol. Lo stesso uomo ha detto di essersi comportato in questo modo in quanto preso dal panico, ma sino ad ora ha confermato la sua versione, ossia che l'ex moglie si è suicidata con la pistola che lui stesso aveva riposto nell'armadio dopo il turno di lavoro.
Nel lavoro di investigazione dei militari dell'Arma sarà ora decisivo capire se possa essere stata la premeditazione del gesto che secondo i carabinieri potrebbe essere stato motivato da una gelosia definita "orgogliosa". I due coniugi si erano ufficialmente separati nei mesi scorsi, ma la donna si alternava tra la nuova casa presa in affitto e l'abitazione (dove poi è avvenuta la tragedia) anche per stare assieme alle due figlie.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino