La musica che piace a Cristiano Ronaldo? Quella della vicentina Madame

La musica che piace a Cristiano Ronaldo? Quella della vicentina Madame
Alla fine il più importante gol dell’estate musicale italiana potrebbe essere il suo. E tutto grazie ad un assist, questa volta non arrivato sul campo di gioco, di...

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Alla fine il più importante gol dell’estate musicale italiana potrebbe essere il suo. E tutto grazie ad un assist, questa volta non arrivato sul campo di gioco, di Cristiano Ronaldo, in arte CR7, da anni il più popolare calciatore al mondo, recordman sotto il profilo del numero di followers e contatti social, distribuiti in tutti i continenti. Quanto basta per aver garantito a una ragazza vicentina, Francesca Calearo, 17 anni, alias Madame (in campo artistico), una popolarità e una pubblicità straordinaria, che probabilmente l’accompagneranno per il resto della sua carriera di cantante. Verso quei grandi palcoscenici che sogna da quando era bambina. Lei, residente a Creazzo, uno dei paesi dell’hinterland del capoluogo berico, è studentessa al “Don Giuseppe Fogazzaro” di Vicenza, un liceo socio-psicopedagogico e delle scienze sociali, dove ha concluso la classe terza.

 
CREAZZO-MILANO
La sua vita è suddivisa tra la scuola durante la settimana mentre nel week-end si trasferisce a Milano, per lavorare con i suoi manager nella casa discografica. Pur non ancora maggiorenne, la Calearo è già affermata nello stile musicale “urban”, categoria generica che va dal pop alla trap, dal rap al pop, dall’house al rnb, stili amati e ricercati soprattutto dai giovani. 
Per “Madame” la magia si è materializzata a Torino, dove la Juventus era appena tornata da pochi giorni dalla tournée estiva in Oriente. Sabato sera, dopo una dura giornata caratterizzata da un doppio allenamento, Ronaldo ha deciso di rilassarsi, ascoltando un po’ di musica nella terrazza della sua villa con piscina e palestra. E lo ha fatto con il brano “Sciccherie”, il secondo singolo pubblicato da “Madame”, presentato nel dicembre scorso, prima di Natale. E poi ha condiviso questa scelta nella sua “Instagram story” con 178 milioni di followers, per buona parte appassionati di calcio e tifosi bianconeri, ma che nell’arco di qualche istante sono diventati un numero straordinario di potenziali ascoltatori del brano musicale.

«NON CI CREDEVO»
È stata lei stessa a confidare quanto successo ai giornalisti: «Quando un fan me l’ha segnalato in diretta, pensavo a un trucchetto per attirare la mia attenzione, invece era proprio vero. In quel momento Cristiano mi stava davvero ascoltando dal suo terrazzo di casa. Non ci credevo, così ho chiamato i miei manager in lacrime, ho strillato euforica e anche loro si sono commossi e hanno urlato. Ho ripostato sul mio account il tutto e migliaia di persone hanno festeggiato con me questo evento che inutile, nasconderlo, mi sta dando tanta popolarità».
Una popolarità che sinora Francesca non conosceva ad alti livelli se è vero, come racconta lei, «che spesso non vengo riconosciuta nel mio paese o a Vicenza, anche se in stazione a Milano qualcuno mi ferma per chiedermi un autografo o un selfie”. A 17 anni “Madame” vanta comunque già numeri rilevanti: su Youtube il brano Sciccherie (prod. Eiemgei), postato 7 mesi fa, vanta già 2 milioni e 200 mila visualizzazioni che, al di là dell’assist di CR7, rendono l’idea di un brano già molto apprezzato e seguitissimo dagli appassionati.
In una delle prime interviste, rilasciata lo scorso anno al giornalino della sua scuola, Francesca confidava che «la passione per la musica c’è da sempre, mio padre è sempre stato un appassionato del cantautorato italiano. Sono cresciuta fin da bambina all’interno della musica, a casa mia ci sono un pianoforte e tre chitarre. Il mio stile si è definito dopo l’ascolto delle canzoni di Emis Killa e Fedez. Ho realizzato che al tempo non molte ragazze italiane si erano avvicinate a fare una musica di quello stile, così ho iniziato a “rappare” facendo karaoke degli artisti italiani, fino a quando ho iniziato anche a scrivere le mie canzoni».
IL PIANOFORTE

Una carriera precoce la sua. E ora in rampa di lancio: «Alle scuole medie ho studiato pianoforte, poi ho cominciato ad allenarmi ed esercitarmi da autodidatta ascoltando Ludovico Einaudi e mi sono appassionata. Visto che ho un buon orecchio musicale ho iniziato a riprodurre i suoni che sentivo con il pianoforte e la chitarra. Poi con l’etichetta di Milano Sugar, con a capo Filippo Sugar e Caterina Caselli, abbiamo cominciato un lavoro a 360 gradi focalizzandoci su uno strumento e allenandoci con l’aiuto di un vocal coach. A chi mi ispiro quando scrivo nuovi pezzi? A nessuno, non mi piace fare un mash up di brani di artisti diversi e creare così un nuovo pezzo, non è la mia filosofia. In fase di scrittura faccio riferimento ai miei ascolti passati, come Izi e De André». Il futuro è tutto suo. Anche grazie a CR7. 
Luca Pozza Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino