Ricatta il datore di lavoro e tenta di estorcergli 100 mila euro: arrestato

Il peruviano arrestato
LONGARE - Ha ricattato il titolare dell'azienda, chiedendo sino a 100 mila euro, dove lavora in regola da alcuni anni, ma è stato arrestato in flagranza di reato con la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LONGARE - Ha ricattato il titolare dell'azienda, chiedendo sino a 100 mila euro, dove lavora in regola da alcuni anni, ma è stato arrestato in flagranza di reato con la pesante accusa di estorsione aggravata e continuata. A mettere le manette ai polsi di Alex Alberto Rodriguez Robles, 48 anni, originario del Perù, ma in Italia da 20 anni, residente a Rovolon (Padova), ci hanno pensato i carabinieri di Longare e del nucleo operativo di Vicenza.




A loro si erano rivolto ad inizio mese un industriale vicentino di oltre 70 anni, titolare di un'azienda che lavora la pelle, con sede tra Longare e Montegaldella. Nei suoi confronti il dipendente, operaio nel settore lavaggio, ha cercato di estorcere molto denaro, inizialmente 40 mila euro, poi via via cresciuti sino a 100 mila euro. Rodriguez Robles utilizzava come arma di ricatto il possesso di una chiavetta Usb contenente presunta documentazione relativa a illeciti fiscali - inesistenti secondo quando poi emerso - che l’imprenditore avrebbe commesso. L'estorsore aveva minacciato la vittima di consegnare tutto alla Guardia di Finanza nel caso la somma non fosse stata consegnata. In caso di sua morte, lo stesso straniero aveva predisposto che la stessa chiavetta venisse recapitata alle fiamme gialle e all'Ambasciata del Perù.

La trappola, preparata nei dettagli, è scattata ieri mattina nella sede dell’azienda. In accordo con i militari l’imprenditore ha preparato due buste, contenenti complessivamente 70 mila euro in banconote, 8 mila autentiche e il resto false. Una volta consegnato il denaro al dipendente, i carabinieri l'hanno arrestato in flagranza di reato all'uscita dall'ufficio. A quel punto si era concluso l'incubo dell'imprenditore, che si è messo a piangere a dirotto. Rodriguez Robles è stato posto agli arresti domiciliari per motivi di salute. L'uomo aveva già un precedente penale per violenza privata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino