BRESSANVIDO - Oltre 600 capi e 90 km percorsi in 3 giorni da Asiago a Bressanvido. Vacche, capre, pecore e cavalli sono stati i protagonisti della ventesima edizione della...
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Un rito ormai storico organizzato dalla Pro loco di Bressanvido che verrà celebrato anche nell'ultimo weekend di settembre e nel primo di ottobre con canti, balli, stand gastronomici e il concerto dei Nomadi, in programma il 28 settembre. Ma accanto alla festa c'è da registrare l'allarme lanciato dall'Associazione regionale allevatori del Veneto. «La stagione si è chiusa con la perdita di 250 animali. La situazione è inconcepibile, servono provvedimenti urgenti a livello nazionale", ha tuonato il presidente Floriano De Franceschi. «Così non possiamo continuare», hanno gridato gli operatori, i quali hanno sfilato esibendo lo striscione con la scritta “Il luponare italiano”.
Dito puntato contro il lupo che, in estate, sull'Altopiano di Asiago ha fatto strage di ovini e bovini. «Il lavoro in malga è pesante, pieno di sacrifici e privazioni - ha aggiunto De Franceschi - Ogni giorno molti allevatori si alzano all'alba per prendersi cura degli animali. Negli ultimi anni, prima con l'orso e ora con il lupo, abbiamo patito notevoli perdite. Occorre un piano di contenimento per riportare gli allevatori in malga».
Il Gazzettino