CASSOLA - Dopo le 12 medaglie tricolori ottenute nei campionati giovanili andati in scena tra Bressanone e Jesolo, si sono conclusi i Campionati italiani individuali...
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Nel giro di pista invece l’urlo di Matteo Galvan squarcia il cielo plumbeo di Rieti: 45”12 il crono sensazionale che gli regala in un colpo solo il record italiano, il minimo olimpico e la miglior prestazione europea stagionale. L’inizio della carriera atletica di Galvan è stato fortemente contraddistinto dall’operato di Atletica Vicentina che attorno a lui ha coinvolto nel “Progetto Azzurro” varie entità pubbliche e private che gli hanno consentito di arrivare in maniera ideale alla carriera professionistica. Dopo il terzo posto ai mondiali under 18 il talento di Bolzano Vicentino è stato accompagnato con un’importante borsa di studio triennale. Galvan è poi rimasto a Vicenza fino al termine del 2011 quando raggiunse gli States alla corte di Seagrave (attuale allenatore delle velociste azzurre Libania Grenot e Gloria Hooper). Dopo l’ottima stagione 2013, semifinalista ai mondiali di Mosca e protagonista delle staffette azzurre 4x400 e 4x100 Galvan ha deciso di stabilizzarsi a Rieti dove nell’arco di un biennio ha saputo costruire un percorso che alla luce dei risultati sta ripagando al meglio. Dopo l’exploit sul giro di pista, Galvan si è cimentato nella giornata conclusiva sui 200 metri dove anche li con il crono di 20”50 (primato personale eguagliato) ha ottenuto il passa per Rio anche sulla distanza breve. Galvan ora attende la sfida europea di Amsterdam dal 6 al 10 luglio per poi finalizzare il tutto per i Giochi Olimpici di Rio Laura Strati con il tecnico Daniele Chiurato.
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Il Gazzettino