Lago di Fimon a rischio scomparsa: il fondo si è già ridotto di un metro

In un secolo il fondo del lago di Fimon si è ridotto di un metro
ARCUGNANO - Via gli arbusti infestanti come erbe, canne di bambù, pioppelle, piante e cespugli. All'imbarcadero del lago di Fimon è arrivato un nuovo tappeto...

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ARCUGNANO - Via gli arbusti infestanti come erbe, canne di bambù, pioppelle, piante e cespugli. All'imbarcadero del lago di Fimon è arrivato un nuovo tappeto erboso destinato rinnovare l'immagine di uno degli angoli più suggestivi dei colli Berici. E' solo una delle novità che interessano lo specchio d'acqua che sorge ad Arcugnano, a pochi chilometri da Vicenza. Uno specchio da anni alle prese con problemi di degrado e con quelli legati al cosiddetto interrimento. In un secolo il fondo si è ridotto di un metro in seguito all'accumulo di terra e biomassa che hanno diminuito la profondità. L'ecosistema del lago verrà quindi sottoposto a un monitoraggio costante per evitare lo sviluppo di piante coma la microfita che crescono a vista d'occhio per la presenza di nutrienti quali l'azoto e il fosforo. Il consorzio Alta pianura veneta, per esempio, sta usando uno speciale mezzo anfibio idoneo allo sfalcio e al miglioraramento dell'habitat. 

 
Nel frattempo grazie ai 250 mila euro stanziati dalla Regione l'area spera di vivere la stagione del rilancio. Il lago è ormai pronto ad accogliere turisti e visitatori con un'immagine nuova. Dallo sfalcio delle piante acquatiche invasive alla sistemazione del percorso pedonale, dal recupero del parcheggio all'allestimento di un punto informazioni, la zona è stata sottoposta a una serie di interventi di salvaguardia. Con il coordinamento tra comune, consorzio Alta pianura veneta e Provincia, inoltre, il bacino è stato bonificato e pulito.


Tra i lavori, il completamento del percorso pedonale attorno al lago, l'allestimento di uno spazio con panchine e gazebo. Il lifting tuttavia non si concluderà prima del 2017. «All'ex imbarcadero la vegetazione nascondeva una vera e propria discarica a cielo aperto. Asportato l'equivalente di un container di rifiuti, ora l'area è luminosa - commenta il sindaco di Arcugnano Paolo Pellizzari -. A breve partiranno i lavori intorno al lago. Si provvederà a riaprire il tunnel per gli anfibi, a rialzare la mezzaluna per scongiurare gli allagamenti e ad attrezzare un'area picnic». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino