La cabina di Polegge cambia look, ora è "firmata” da due writer doc

La vicentina Dieci, nome d’arte di Cinzia d’Emidio, e il francese Brokovich, al secolo Thomas Broquet
VICENZA - Era stata deturpata da scritte, ora è uno dei simboli della street art di Vicenza. La cabina elettrica di Polegge come un'opera d'arte. La struttura...

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VICENZA - Era stata deturpata da scritte, ora è uno dei simboli della street art di Vicenza. La cabina elettrica di Polegge come un'opera d'arte. La struttura vicina al capolinea del bus del quartiere a nord del capoluogo è stata ridipinta a colpi di spray dagli artisti Brokovich di Annecy e Dieci di Vicenza. Le due città gemellate hanno messo in campo il francese Thomas Broquet e Cinzia d'Emidio per “reinventare” le pareti esterne del locale attraverso colori, disegni e fantasia.

 
«Ci sono tante cabine deturpate da scritte non proprio artistiche, che rendono le aree tristi e dall'aspetto abbandonato. La street art può coinvolgere i giovani e ridare brillantezza oltre che personalità alle cabine, trasformandole in elementi unici di decoro urbano. Sarebbe bello individuarne di nuove da lasciar colorare ai nostri talenti della bomboletta», ha commentato il consigliere comunale delegato ai gemellaggi Giancarlo Pesce in occasione di un soprlaluogo con i consiglieri comunali di zona Giampaolo Giacon e Lorella Baccarin.

Non è la prima volta che uno spazio pubblico cittadino viene firmato dai writers. Di recente era stata decorata parte della recinzione delle piscine scoperte di via Forlanini. «Sono molto felice dell'intervento, anche perché in questo modo i gemellaggi riescono a dare il loro contributo nel rendere più belle le periferie - ha concluso Pesce - Questo ci incoraggia a proseguire nella realizzazione di opere simili». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino