La insulta e la picchia, poi insieme si scagliano contro i carabinieri

La insulta e la picchia, poi insieme si scagliano contro i carabinieri
BASSANO - Una lite furibonda in via Beata Giovanna, a due passi dal centro storico di Bassano del Grappa, ha visto coinvolta una coppia, un cittadino che non c’entrava...

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BASSANO - Una lite furibonda in via Beata Giovanna, a due passi dal centro storico di Bassano del Grappa, ha visto coinvolta una coppia, un cittadino che non c’entrava niente e le stesse forze dell’ordine. È successo la sera dello scorso sabato 15 luglio, attorno alle 20.30. Samir Bouserdi, 22enne di origine marocchina, e Silvia Dedoro, 26enne, entrambi residenti in città, in evidente stato di alterazione, hanno iniziato a litigare fra loro in mezzo alla strada. All’inizio volavano solo parolacce, poi l’uomo, preso da un irrefrenabile attacco d’ira, ha cominciato a picchiare selvaggiamente la donna colpendola al volto e procurandole sanguinose ferite al labbro ed escoriazioni varie. Un cittadino 62enne che passava di lì, vedendo la scena è intervenuto senza indugio in soccorso della ragazza, ma è stato afferrato per il collo da Bouserdi, scaraventato addosso al muro e preso a pugni in faccia che gli hanno procurato ferite e la perdita di un dente.


Neanche l’arrivo dei carabinieri ha fermato la furia dell’uomo, che ha lasciato la vittima per gettarsi contro di loro. Ma la cosa più inspiegabile è che pure la donna si è scagliata contro le forze dell’ordine, prima prendendo a calci la gazzella dei carabinieri, poi colpendo con violenza all’addome un agente del commissariato, sopraggiunto nel frattempo sul posto assieme anche ad un’altra pattuglia di polizia locale. Nel delirio, la donna ha perso una barretta di hashish del peso di 20 grammi che nascondeva nel reggiseno. Quando i militari del nucleo operativo e radiomobile di Bassano sono riusciti ad arrestarli per danneggiamento aggravato, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, i due hanno continuato ad offendere pesantemente gli operanti fino in caserma. La donna è stata accusata anche di detenzione ai fini di spaccio di hashish, dopo una perquisizione in casa sua in cui erano state trovate altre dosi e un bilancino di precisone. Questa mattina, 17 luglio, davanti al Tribunale di Vicenza, il giudice ha convalidato l’arresto di entrambi, ma Boudersi è stato posto agli arresti domiciliari, mentre la Dedoro è stata rimessa in libertà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino