In Campo Marzo bivacchi “non stop” Ironie social: «Si punta al turismo»

I social denunciano i bivacchi in Campo Marzo
VICENZA - «L'area libera per il bivacco è un grande successo». E' una considerazione ironica ma anche amara quella dei social. A pochi giorni...

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VICENZA - «L'area libera per il bivacco è un grande successo». E' una considerazione ironica ma anche amara quella dei social. A pochi giorni dall'annuncio del raddoppio delle pattuglie antidegrado della polizia locale, in Campo Marzo poco o nulla sembra cambiato. A denunciarlo è il gruppo “Vicenza fa rima con decadenza”, che ha immortalato alcuni stranieri distesi sotto una pianta nel polmone verde cittadino, da tempo nel mirino per il presunto stato di abbandono. E sul web i commenti si sprecano: «Che sia questo che intendevano quando dicevano che Vicenza doveva puntare al turismo?».

 
Ma palazzo Trissino tira dritto. Dopo l'ordinanza antidegrado al giardino Salvi, valida fino al 30 novembre, ha annunciato la riorganizzazione della vigilanza. La mattina e il pomeriggio sul territorio opereranno contemporaneamente due squadre di agenti specializzati. «Dall'inizio dell'anno a oggi sono stati eseguiti 5740 controlli antidegrado, di cui 1609 positivi - ricorda l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi - In 1865 casi sono stati redatti verbali, esclusi quelli antiprostituzione».

Sorvegliato speciale continuerà a essere il Salvi, ma non solo. I vigili presidieranno anche le aree più a rischio, come quella attorno a viale Milano, alla stazione e, appunto a Campo Marzo. «E' evidente che avere un maggior numero di persone che conosce il fenomeno e i protagonisti non potrà che portare a risultati migliori», continua Rotondi. Sulla questione bivacchi, il sindaco Achille Variati è chiaro: «Non sono certo contento di vietare di sdraiarsi sull'erba in un parco. Ma se gli strumenti tradizionali non bastano per combattere chi crea degrado, allora è necessario adottare misure speciali per un certo periodo di tempo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino