Blitz anti Orsi in municipio del centro sociale Arcadia, il sindaco replica duro

Il blitz di Arcadia in sala consiliare
SCHIO - Botta e risposta tra il centro sociale Arcadia e il sindaco Orsi. Una ventina di militanti del centro sociale Arcadia in un blitz in municipio hanno distribuito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SCHIO - Botta e risposta tra il centro sociale Arcadia e il sindaco Orsi. Una ventina di militanti del centro sociale Arcadia in un blitz in municipio hanno distribuito un volantino di contestazione e srotolato uno striscione con la scritta "Valter Orsi: la banalità del male" per accusare il primo cittadino di essere un sindaco fascista, in quanto a fine aprile si è opposto alla richiesta di archiviazione emessa dal magistrato che segue il procedimento penale per l'occupazione abusiva dal 17 al 22 gennaio 2017 dei Chiostri di San Francesco di via Baratto non è mancata la replica da parte dell’interessato.


«Questi democratici hanno invaso la parte del pubblico in consiglio comunale e dicono di avere occupato i Chiostri di San Francesco per - attacca Valter Orsi - dare ospitalità ai senzatetto: peccato che non li hanno trovati. A Schio abbiamo un servizio di tutela dei più deboli che funziona: basta scuse e intimidazioni politiche, la legge per me è uguale per tutti. I Chiostri sono un edificio nobile e storico di cui l'amministrazione comunale è tornata proprietaria da poco, dopo avere dovuto risolvere una questione del passaggio di proprietà mai registrato dalla passata amministrazione, questo ritardo è costato al Comune e per questo abbiamo aperto un'azione di responsabilità nei confronti dell'allora dirigente che guarda caso una volta andato in pensione l'ho trovato amministratore di una società partecipata: l'ho mandato a casa! Da un anno la struttura è soggetta a un piano di recupero che viene finanziato da un progetto europeo, la Romea Strata, e questi pensavano di utilizzarlo liberamente per le loro azioni politiche e passarla liscia? No! Sono stati denunciati, ora il magistrato propone l'archiviazione? No, mi oppongo. Se un sit-in di 5 minuti avvenuto lo scorso anno contro le politiche di incentivo all'immigrazione (davanti all’ex hotel Eden di viale dell’Industria ndr) è costato 3 giorni di carcere all'organizzatore, ora non è possibile che la stessa magistratura chieda il nulla a procedere per 5 giorni di occupazione di uno spazio sensibile come i Chiostri di San Francesco. Per questi ragazzotti io sono un fascista? No cari ragazzini, io sono equilibrato e chiedo le stesse regole per tutti, questa non è autorità, è civiltà». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino