VALBRENTA - Scende in campo anche il Club Alpino Italiano a fianco del comitato «Salviamo il sentiero del Brenta» promotore della petizione che ha già raccolto...
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Pertanto invita l’Unione Montana Valbrenta, come autorità capofila di tale progetto, e i comuni interessati a cercare una soluzione per mantenere assolutamente intatto l’attuale 'Sentiero del Brenta Bassano Oliero' e costruire la nuova ciclopista su un percorso alternativo interamente al di fuori dell’alveo del fiume. Per il Consiglio Direttivo Cai Bassano Il Presidente Franco Faccio».
Sull’altro fronte l’Unione Montana Valbrenta, avendo sottoscritto una convenzione con la Regione, sta procedendo per rispettare le scadenze e realizzare l’opera. Ovviamente da Palazzo Guarnieri non si sottovaluta che in questi mesi, grazie alle iniziative del comitato, molte persone abbiano manifestato di non apprezzare questa soluzione. «Su questo aspetto - constata il presidente Luca Ferazzoli, - penso che in futuro bisognerà farsi qualche domanda, in quanto evidentemente le decine di incontri effettuati in passato si sono dimostrate sostanzialmente inutili. Per natura credo, però, che lo scontro non possa mai portare alla soluzione dei problemi e che vi sia uno spazio minimo per bilanciare, seppure parzialmente, gli opposti interessi. Su questo bisognerà lavorare intensamente nei prossimi mesi per il bene comune».
Il comitato Salviamo il Sentiero del Brenta ha indetto per giovedì prossimo, al Caffè dei Libri, a Bassano, ore 11, una conferenza stampa «per lanciare un forte appello allo scopo di tutelare e salvaguardare il sentiero», assieme alle associazioni (Italia Nostra, Fai, Cai, Grig, Cicloinazione) che lo sostengono. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino