Clamorosa protesta, città fantasma: 115 negozi al buio contro gli iper

Centro storico a Thiene
THIENE - Clamorosa protesta contro l’amministrazione comunale, la Regione e la grande distruzione da parte dei commercianti che per tre sere renderanno Thiene una...

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THIENE - Clamorosa protesta contro l’amministrazione comunale, la Regione e la grande distruzione da parte dei commercianti che per tre sere renderanno Thiene una città fantasma: alle 19.30 di giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 febbraio 115 negozianti del centro spegneranno le luci dei negozi contro l’avanzata a Thiene dei centri commerciali, con il tacito benestare di Comune e Regione, ed esporranno alle vetrine un manifesto per spiegare le ragioni della protesta.


Lo “sciopero delle luci” che non è stato approvato dall’Ascom locale è promosso da Renato Corrà, presidente dei commercianti del centro storico ed ex assessore al commercio. Sono meno di 10 i commercianti del centro che non aderiranno alla protesta contro la decisione del Comune di trasferire i 2.700 mq. delle ex distillerie Fabris all’interno del Parco Sud: metrature che per Renato Corrà andranno a sommarsi a quelle dei centri commerciali esistenti per porre a rischio desertificazione il centro storico. L’Ascom Thiene del presidente Emanuele Cattelan appoggia la sostanza della protesta, ma non la forma. La decisione di chiudere le luci è stata presa in una riunione di comitato dei negozianti del centro storico. Il sindaco Giovanni Casarotto sulla questione ha fatto sapere che i Comuni hanno le mani legate per una legge regionale che consente aperture indisturbate di strutture commerciali dai 1.500 mq. di superficie. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino