Il cane morde il figlio: lo uccide a calci. Assolto: è stata legittima difesa

Il cane morde il figlio: lo uccide a calci. Assolto: è stata legittima difesa
VICENZA - Accusato di maltrattamenti aggravati nei confronti di un cane, il serbo Predrag Nebrovsky, 34 anni, residente in provincia di Venezia è stato assolto...

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VICENZA - Accusato di maltrattamenti aggravati nei confronti di un cane, il serbo Predrag Nebrovsky, 34 anni, residente in provincia di Venezia è stato assolto dal tribunale berico perché ha agito per legittima difesa nei confronti del figlio. Il fatto discusso in aula si è verificato l’11 giugno 2016 a Torri di Quartesolo.


Predrag Nebrovsky con moglie e figlio di 5 anni aveva raggiunto il centro commerciale le Piramidi. Nel parcheggio il bambino era stato morso a una gamba da un cane di piccola taglia, sbucato all’improvviso tra le auto in sosta. Il padre reagì rifilando un calcio al cane, tornato all’attacco del bimbo con un altro morso, per ricevere un secondo più potente calcio dal padre. Il cane, di nome Tobia, era sfuggiato alla proprietaria Arianna Sartori di 42 anni nell’atto di riporre le borse della spesa in auto. Tra la donna e il padre iniziò una discussione conclusa con lo scambio dei numeri di telefono. Questione chiusa per Predrag Nebrovsky, non per Arianna Sartori che una ventina di giorni dopo presentò denuncia, dopo la morte del suo cagnolino per le lesioni riportate dai calci ricevuti. Il magistrato ha ritenuto il comportamento del padre in linea con la legittima difesa: reato decaduto. 
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Il Gazzettino