Il Gruppo Zambon alla conquista della Cina: nuovi lavoratori da scuole e università del Veneto

Il Gruppo Zambon alla conquista della Cina: nuovi lavoratori da scuole e università del Veneto
Zambon, multinazionale del settore chimico-farmaceutico, si appresta a "invadere" la Cina con uno dei suoi prodotti più noti, già commercializzati in tutto...

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Zambon, multinazionale del settore chimico-farmaceutico, si appresta a "invadere" la Cina con uno dei suoi prodotti più noti, già commercializzati in tutto il mondo. Grazie all'accordo firmato con AstraZeneca nei giorni scorsi a Shanghai, nei prossimi anni il mucolitico Fluimucil, prodotto esclusivamente nello stabilimento vicentino, raggiungerà oltre 7 mila ospedali sparsi nel Paese, che alla fine potrebbe diventare la prima nazione nel mercato estero. Per soddisfare questa domanda, la produzione nello stabilimento passerà dagli attuali 50 milioni di fiale all'anno (nel 2017 erano 25 milioni) a 350 milioni: una volta completato il progetto partiranno ogni giorno dal Veneto verso la Cina sette container di questo medicinale, mentre oggi invece ne parte solo uno.


Per incrementare velocemente la produzione, il Gruppo Zambon ha approvato investimenti per oltre 30 milioni di euro che prevedono in una prima fase l'aumento della produzione con la razionalizzazione degli spazi esistenti, mentre in contemporanea partiranno i lavori di ampliamento dell'attuale sito industriale, dove si trova anche la direzione e il quartier generale. Il nuovo edificio, denominato «Marco Polo», sarà esteso su una superficie complessiva di 6.600 metri quadri e sarà ultimato entro il 2021. Una volta a regime, Zambon - che attualmente vanta una forza lavoro di 288 addetti, di cui il 35% donne, con un'età media di 37 anni - potrà contare su 410-420 dipendenti: i primi saranno assunti già dal 2019. I nuovi lavoratori saranno soprattutto diplomati delle scuole del territorio e laureati delle università venete di biologia, tecniche farmaceutiche ed ingegneria.
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Il Gazzettino