Stacchio presenta il suo libro: «Cambiare la legge sulla legittima difesa»

La presentazione del libro
VENEZIA - Era stato presentato in librerie, studi televisivi, auditorium. Ma per la prima volta ieri L'inferno di Ponte di Nanto (Mazzanti Libri), il dramma del benzinaio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Era stato presentato in librerie, studi televisivi, auditorium. Ma per la prima volta ieri L'inferno di Ponte di Nanto (Mazzanti Libri), il dramma del benzinaio Graziano Stacchio e del gioielliere Robertino Zancan raccontato dal poliziotto Paolo Citran, è entrato a Ferro Fini. «Qui dove la voce diventa concretezza per risolvere certi problemi», ha rimarcato con una certa dose di ottimismo l'uomo che dal 3 febbraio 2015, quando sparò all'auto di cinque rapinatori ferendone uno a morte (e venendo per questo indagato, ancorché poi prosciolto), è diventato il simbolo della battaglia nazionale per la legittima difesa.


Pressoché solo di centrodestra i consiglieri regionali in platea: forzisti, leghisti, zaiani, tosiani; per la coalizione di centrosinistra, soltanto Pietro Dalla Libera (Veneto Civico). «E questo mi dispiace, perché la sicurezza non dovrebbe essere né di destra né di sinistra», ha confidato Stacchio, dopo aver rievocato ancora una volta l'angoscia di quella sera e la preoccupazione dei giorni successivi: «Quando ti succedono quelle cose, ti cade il mondo addosso, ti senti morire dentro. Ma poi le istituzioni ti guardano anche male, perché hai sparato, mentre è perfino il Papa a dire che la violenza va combattuta. Così non va, la legge sulla legittima difesa deve essere cambiata».



  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino