“Perché non accada mai più", il ricordo: lo sterminio silenzioso dei disabili

“Perché non accada mai più", il ricordo: lo sterminio silenzioso dei disabili
BASSANO - Purezza della razza e risparmio economico furono alla base del programma “Aktion T4” che ebbe inizio prima dei campi di concentramento e terminò...

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BASSANO - Purezza della razza e risparmio economico furono alla base del programma “Aktion T4” che ebbe inizio prima dei campi di concentramento e terminò addirittura dopo la liberazione. Il piano, anticipando la Shoah, mise fine alla vita di 300.000 disabili. Parte da questo fatto storico la mostra “Perché non accada mai più. Ricordiamo”, organizzata da Anffas onlus Bassano nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria 2017, che inaugura domani, giovedì 26 gennaio alle 18, a Palazzo Agostinelli (via Barbieri). L’esposizione, che rimarrà aperta a ingresso libero fino al 7 febbraio, propone un percorso storico ed emozionale sullo sterminio di disabili e malati mentali scientificamente programmato e messo in atto dal regime nazista, voluto da Hitler nel 1939. A presentare la mostra, il professor Fabrizio Ferrari, docente di sociologia all’Università di Padova e già Presidente nazionale Anffas che sarà a disposizione dei presenti per approfondimenti e curiosità.


Nello sterminio dei disabili anche la Valsugana fu protagonista. Qui, nell’ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana, non lontano da Bassano, sono state ritrovate delle lettere gelosamente custodite da un dipendente fino alla sua morte. Una prova inconfutabile di esperimenti medici fatti su alcuni bambini che facevano parte di un gruppo di 400 pazienti italiani di madrelingua tedesca che, per un accordo tra i due governi, dall'ospedale psichiatrico di Pergine furono mandati in Germania dove morirono nei centri di uccisione del programma di eutanasia diventando, alcuni di questi, cavie per la sperimentazione di nuovi vaccini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino