Forall, ultimi 65 licenziamenti: in 18 mesi dura ristrutturazione

foto di repertorio
QUINTO VICENTINO - Forall Confezioni spa, rinomata azienda d'abbigliamento di Quinto Vicentino, ha chiuso la lunga difficile fase di ristrutturazione trattando con i sindacati...

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QUINTO VICENTINO - Forall Confezioni spa, rinomata azienda d'abbigliamento di Quinto Vicentino, ha chiuso la lunga difficile fase di ristrutturazione trattando con i sindacati di categoria l'ultimo pacchetto di esuberi:  la procedura di licenziamento collettivo aperta nei giorni scorsi per 80 dipendenti è stata ridimensionata a 65 licenziamenti. Ora da settembre si riparte. «Abbiamo lavorato per ridurre gli esuberi al minimo. Auspichiamo sia l'ultima crisi» dicono i sindacati.


«Nell'ultimo periodo - sottolineano Roberta Zolin segretaria della Femca-Cisl di Vicenza  e Giuliano Ezzelini Storti segretario Filctem-Cgil di Vicenza - con gli ulteriori 280 esuberi annunciati abbiamo gestito con una controparte disponibile, uscite volontarie incentivate e “scivoli” pensionistici fino a ridurre il numero in eccesso a 110 lavoratori, come ultimo dato»

Un anno e mezzo fa circa la Forall aveva 620 dipendenti (già in solidarietà),  oggi al termine di questa impegnativa ristrutturazione, ne conta circa 380. Gli esuberi - in tutto circa 240 - sono stati gestitti ricorrendo a tutta la gamma di ammortizzatori.

«Da anni l'azienda vive una situazione difficile di mercato - sottolineano ancora Femca e Filctem - Abbiamo lavorato per ridurre ai minimi termini i connessi esuberi. Dalla crisi globale che ha colpito il paese e particolarmente il settore tessile/abbgliamento nel 2008, in questa azienda si sono sfruttati tutti gli ammortizzatori sociali possibili per evitare disagio sociale che in altre aziende ha colpito inesorabilmente i lavoratori. Nei mesi di trattativa, abbiamo attivato strumenti di formazione in partenariato (AG Form, Niuko, Uomo Impresa, CISL VICENZA SERVIZI), finanziati dalla Regione, per agevolare la ricollocazione di personale dell'azienda per recuperare il maggior numero di persone nel processo produttivo»
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Il Gazzettino