Piscine comunali: firmato l'accordo di gestione con la Rari Nantes

Firmato accordo tra Comune e Rari Nantes
Un accordo bonario che frutterà alle casse comunali un indennizzo di circa 90 mila euro e una nuova gara d’appalto per la gestione delle piscine comunali. Compie un...

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Un accordo bonario che frutterà alle casse comunali un indennizzo di circa 90 mila euro e una nuova gara d’appalto per la gestione delle piscine comunali. Compie un passo decisivo la contesa relativa alla questione Rari Nantes, scintilla che aveva incendiato gli animi sul finire dello scorso anno sino a provocare, o quanto meno ad accelerare, la caduta della giunta Dalla Valle.

L’accordo stipulato ieri tra il Comune di Marostica e la società sportiva pone fine, consensualmente e con tre anni di anticipo, al contratto siglato dai due enti nel 2002.
La transazione prevede che Rari Nantes continui a gestire l’impianto sino al 30 giugno prossimo, in modo da garantire il servizio ai cittadini. Al Comune andrà invece un indennizzo monetario di 78 mila euro, dei quali 39 mila già pagati alla firma della transazione e i rimanenti 39 da versare, in due rate, entro il 30 giugno 2018. Inoltre il Comune acquisirà dalla stessa Rari Nantes, a titolo gratuito, beni mobili strumentali per un valore di 12.816,78 euro.
Il complessivo indennizzo ammonta dunque a 90.816,78 euro.
Poca cosa, sembrerebbe, rispetto ai quasi 500 mila euro pagati dal Comune lo scorso dicembre per sanare il debito contratto da Rari Nantes nel 2004. Un debito di un milione di euro per il quale il Comune di Marostica aveva concesso una fidejussione, una garanzia divenuta debito nel momento in cui la società sportiva non aveva più potuto onorare il proprio debito.
«È questo il risultato di una complessa trattativa che ha cercato di valutare costi e benefici per l’ente e per la comunità» ha dichiarato in merito il commissario straordinario Renata Carletti.
«Da una parte si è voluto garantire il servizio per gli utenti, evitando la chiusura dell’impianto, dall’altra si sono voluti tutelare gli interessi economici del Comune, senza tralasciare le responsabilità del gestore. L’accordo bonario è risultato la via più vantaggiosa, una risoluzione autoritativa avrebbe, infatti, portato nelle casse del Comune una somma di 50 mila euro».
Già avviata la procedura per la gara d’appalto che designerà il nuovo gestore degli impianti comunali. Gara che sarà indetta dalla Provincia di Vicenza, secondo una convezione che deroga all’ente provinciale le gare pubbliche d’importi considerevoli.

Il nuovo contratto, stipulato con la società che prenderà le redini della struttura dopo il 30 giugno, avrà durata di un anno, al termine del quale spetterà alla futura amministrazione definire la modalità di gestione dell’impianto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino