VICENZA – Non è reato rimproverare un figlio fannullone. Lo ha stabilito il tribunale berico con il giudice Massimo Gerace che ha assolto con formula piena un padre...
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L’uomo avrebbe rimproverato più volte la figlia, ritenendola pigra e svogliata: al rientro dal lavoro trovava spesso la casa in disordine e nulla di pronto per la cena. Una situazione che faceva arrabbiare Luigino Poscoliero pronto a rimproverare la ragazza, che non lavorava e aveva libera l’intera giornata per mettere in ordine la casa e preparare la cena. Nel processo l’imputato difeso dall’avv. Nicola Guerra ha asserito che rimproverava la figlia per spronarla a impegnarsi, a non essere pigra e svogliata. Tesi difensiva accolta dal giudice che ha assolto il papà perché il fatto non sussiste. L’uomo era stato denunciato anche per lesioni: il 28 ottobre 2015, l’avrebbe presa a schiaffi e per il collo, ma la figlia ha poi ritirato la querela. I rapporti tra padre e figlia che vivono in luoghi diversi ora sono buoni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino