La festa popolare della "Madonna fredda" ricorda gli antichi carbonai

Valbrenta, Solagna, poiatto
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SOLAGNA. Storia e antiche tradizione saranno ricordate a Solagna, giovedì pomeriggio 8 dicembre, nell’ambito dei festeggiamenti della Madonna Fredda. Nutrito il programma delle iniziative per l’ultimo appuntamento con le feste popolari in Valbrenta, di grande richiamo per tutto l’hinterland bassanese, con iniziative religiose, culturali, folcloristiche e d'intrattenimento. Alle 14.30, storica processione con la venerata immagine della Madonna dell'Aiuto, voto della comunità solagnese, per le vie del paese preceduta dalla Banda di Campolongo; seguiranno nel centro storico canti itineranti proposti dal Coro Bassano, diretto dal maestro Bruno Marin, e la rappresentazione teatrale «Vita da carbonai: tra la fatica e l’attesa», ispirata da testimonianze dirette di carbonai.

 
L'attività dei moltissimi carbonai solagnesi, sparsi nel periodo dell’emigrazione, che ha interessato tutta la Valle del Brenta, ad esercitare la loro professione in tante parti d'Italia e d'Europa, ha lasciato un segno curioso. Nella Val Zoldana, circondata da imponenti gruppi dolomitici, tra Longarone e Forno di Zoldo, nei pressi del lago di Pontesei, le carte geografiche riportano la denominazione di località «Solagnot», d'indubbia origine ‘solagnota’. Narrano infatti gli storici zoldani, che tale nome derivi dalla presenza in quell'area, per molti anni, dei carbonai provenienti da Solagna che, per sfruttare appieno le rigogliose foreste, realizzarono un vero e proprio piccolo villaggio, costituito da povere baite in legno, delle quali ora restano solo pochi resti diroccati.


Lo scorso anno un gruppo di volontari, per riscoprire l’antica tradizione dei carbonai di Solagna, ha ripercorso tutte le fasi di questo antico mestiere, realizzando in una zona montana un ‘poiatto’ e la carbonaia, producendo del carbone e realizzando un dvd didattico per tramandare la memoria dell’antico mestiere. Dalle prime ore del mattino, lungo le vie del paese, saranno allestite le caratteristiche bancarelle con esposizione, degustazione e vendita di mandorlato, prodotti artigianali e gastronomici locali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino