Festa dell'intercultura, 800 studenti e 100 prof pronti a "gettare ponti"

Valbrenta. Festa dell'Intercultura
VALBRENTA - Un evento straordinario, ‘La Festa dell’Intercultura. Più ponti, meno muri' prende il via mercoledì 19 aprile, per ricordare i dieci...

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VALBRENTA - Un evento straordinario, ‘La Festa dell’Intercultura. Più ponti, meno muri' prende il via mercoledì 19 aprile, per ricordare i dieci anni del ‘Progetto Intercultura. Una scuola senza confini’ promosso per favorire l'integrazione, l'accoglienza, la pace, valori che l'istituto comprensivo «U.Bombieri» della Valbrenta porta avanti da oltre un decennio. Il progetto iniziato con il preside Giuseppe Pugliese, seguito dalla preside Laura Guiotto e ora continuato con la nuova dirigente Carla Carraro.


Saranno coinvolti oltre 800 ragazzi, 100 insegnanti ed enti del territorio, amministrazioni comunali, unità pastorali, il Centro Scalabrini di Bassano del Grappa e il centro Astalli di Vicenza. I ragazzi suddivisi per grado di scuola, mercoledì le medie e nei giorni successivi le elementari e le materne, saranno impegnati in laboratori creativi ed etnici presso le scuole medie e la palestra di Solagna. Ogni alunno ha già realizzato una mattonella di terracotta dipinta con un messaggio di pace e accoglienza che andrà a decorare un ponte-sottopasso vicino alla palestra di Solagna. Alla sera di venerdì 21, alle 20.30, sono attese le famiglie e i ragazzi per un concerto pensato ad hoc dal Gruppo Scalamusic dei giovani che collaborano con gli Scalabrini.

Un evento da vivere come un momento di festa e di allegria per avvicinare e apprezzare culture diverse e lontane e cogliere i valori fondamentali di cui ciascuna è portatrice. La Valle del Brenta che ha conosciuto, nei periodo successivo all’unificazione italiana e sino ai primi decenni seguenti la seconda guerra mondiale, il fenomeno migratorio della sua popolazione alla ricerca di un posto di lavoro all'estero, da oltre vent’anni sta ora vivendo il fenomeno inverso, con l’arrivo nel proprio territorio di centinaia di stranieri, anche se l'evento ultimamente, causa la crisi occupazionale, è sensibilmente rallentato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino