Con la Feltre-Primolano collegati Bellunese, Trentino e Valbrenta

Valbrenta, stazione Primolano
VALBRENTA - Ritorna alla ribalta il progetto del collegamento ferroviario Feltre-Primolano, che agevolerebbe le connessioni tra Bellunese, Valbrenta e Trentino, integrando anche...

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VALBRENTA - Ritorna alla ribalta il progetto del collegamento ferroviario Feltre-Primolano, che agevolerebbe le connessioni tra Bellunese, Valbrenta e Trentino, integrando anche quelle con l’Anello delle Dolomiti.

L’Unione Montana Feltrina ha convocato un incontro a Feltre con gli enti bellunesi, vicentini e trentini, potenzialmente interessati alla realizzazione del collegamento ferroviario, per promuovere la costituzione di un comitato in grado di dare concretezza a decenni di proposte mai arrivate a buon fine.
«Il collegamento ferroviario Feltre-Primolano è tornato in auge dopo anni di silenzio - spiega il presidente dell’Unione Montana Valbrenta e sindaco di Cismon del Grappa, Luca Ferazzoli, - perché favorirebbe maggiori opportunità di collegamento tra i territori confinanti bellunesi e trentini con la Valbrenta e l’Anello delle Dolomiti e il Comitato paritetico per la gestione del Fondo dei Comuni di confine ha già messo a disposizione 200.000 euro per lo studio di fattibilità. Dall’incontro è emersa da parte di tutti gli intervenuti la volontà di realizzare il collegamento con il Canal di Brenta, che non dovrà essere necessariamente Primolano, dando la disponibilità alla formazione del comitato, concordando comunque che la realizzazione del progetto dovrà rispettare il territorio, rivalutando l’attuale situazione rispetto a progettazioni precedenti.»
 
La nuova tratta consentirebbe d’integrare i collegamenti ferroviari con l’Anello delle Dolomiti, rilanciare le connessioni tra Veneto, Bellunese e Trentino, agevolare il trasporto delle biciclette per consentire agli appassionati delle due ruote di raggiungere i percorsi ciclabili, favorendo nuove opportunità di sviluppo economico per tutto il territorio.

Lo studio promosso nel 1999 dall’amministrazione feltrina prevedeva una soluzione di circa 18 chilometri e, con qualche modifica, pare, ancora percorribile. Soluzione sollecitata dal Movimento 5 Stelle, ma in realtà «da rivedere almeno per quanto riguarda il comune di Cismon del Grappa - afferma Ferazzoli, - perché molto penalizzante per il nostro territorio ed in contrasto con il progetto del treno a vapore attualmente in corso a Primolano». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino