VICENZA - «L'ex macello diventi un parcheggio». «Prima vediamo che effetto avrà quello delle Barche». Botta e risposta tra Confcommercio e...
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All'inizio pareva dovesse diventare un parcheggio meccanizzato realizzato con fondi privati, poi un hotel di lusso. Tutte proposte bocciate. L'ex macello è stato messo anche all'asta, ma al suo capezzale non si è presentato nessuno, forse per il prezzo chiesto dall'amministrazione comunale: 2,3 milioni di euro.
E ora? Per Stefano Soprana, presidente della sezione 1 centro storico di Confcommercio, non c'è più tempo da perdere. «Se l'ipotesi di utilizzarlo per un albergo di lusso è tramontata, di certo non possiamo lasciare l'area in una situazione di abbandono, né lasciar passare altri anni nell'attesa che si concretizzino nuovi progetti». La replica dell'assessore Antonio Dalla Pozza non si fa attendere. «La proposta di Ascom semba quella del project financing presentato da Maltauro all'amministrazione Hullweck. Bisogna tenere presente quelli che sono i vincoli storico-architettonici che impediscono di abbattere la struttura per fare un parcheggio a raso. L'unica idea perseguibile è quella di un parcheggio meccanizzato solo pertinenziale, cioè al servizio dei residenti, anche se sarebbe più opportuno verificare l'effetto dell'apertura del parcheggio delle Barche da parte della Provincia».
Si era parlato di un supermercato al servizio del centro. «Siamo favorevoli ai moderni poli commerciali nei centri storici che facciano da attrattori - sottolinea Soprana - Questo accade se il commerciale viene inserito in un contesto favorevole dal punto di vista della viabilità e della disponibilità di parcheggi. L'ex macello invece è carente su tutti e due i fronti. Bisogna che l'amministrazione chiarisca come intende risolvere il nodo dell'accessibilità e della sosta». Prudente Dalla Pozza: «Nessuno ha mai detto che tramontata la destinazione ad albergo si dovesse insediare un supermercato. Con il luogo è compatibile una destinazione di natura commerciale, che può comprendere l'alimentare a servizio dei residenti del centro storico. Serve un confronto con la maggioranza e la soprintendenza, con la quale avevamo condiviso l'idea dell'albergo". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino