GRANCONA – A 16 anni di età ha chiuso gli occhi per sempre nella serata di domenica 12 giugno Erika Sagona, dopo due giorni di agonia nell’ospedale San Bortolo...
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Dalla ricostruzione della polizia Erika Sagona è stata investita lungo un rettilineo, mentre si trovava ferma in sella alla sua bicicletta, intenta ad armeggiare con lo smartphone, fuori dalla carreggiata, davanti al cancello del civico 29. Nonostante la posizione in sicurezza la ragazza è stata investita e scaraventata di qualche metro, per un impatto devastante, con un trauma intercranico che è risultato letale. Trasportata in ospedale con l’elisoccorso e operata nella stessa serata di venerdì Erika Sagona non si è più ripresa ed è spirata della serata di ieri, lasciando nel dolore la mamma Roberta, il papà Pietro, il fratello gemello Mirko e la sorella Enza. I genitori generosamente deciso di donare gli organi della loro Erika per aiutare altre persone. Per l’investitore ubriaco Giorgio Canevarollo sono in arrivo seri guiai con la giustizia: con il recente inasprimento delle norme per l’omicidio stradale rischia fino a 12 anni di carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino