Triste bilancio, il sindaco: «Danni per 5 milioni, chiederemo stato di calamità»

Un'immagine della frana di
ENEGO - «Danni per almeno 5 milioni di euro, ma temiamo siano di più». E' questa la prima stima, stilata dal sindaco Fosco Cappellari, della frana che...

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ENEGO - «Danni per almeno 5 milioni di euro, ma temiamo siano di più». E' questa la prima stima, stilata dal sindaco Fosco Cappellari, della frana che all'alba di oggi ha letteralmente sconvolto due contrade di Enego, Fosse di Mezzo e Fosse di Sotto, per poi arrivare sino a lambire il depuratore. «Chiederemo lo stato di calamità naturale», l'annuncio del primo cittadino eneghese, che dalle 7 di questa mattina, quando è stato lanciato l'allarme, si trova sul posto, non sono per dare sostegno morale alle famiglie e per accogliere le forze dell'ordine, ma anche per aiutare, così come tanti eneghesi. 


«Sono circa una ventina - il bilancio del sindaco - le abitazioni invase dal fango, in alcuni casi il fiume di detriti è entrato da un lato per poi uscire da quello opposto. Per fortuna non ci sono feriti, ma ci vorranno mesi per ripristinare la situazione. La quasi totalità di queste abitazioni sono state evacuate, non perchè esistano dei problemi strutturali ma per consentire i lavori di pulizia che inevitabilmente sono stati molto lunghi. La frana ha danneggiato diverse autovetture, almeno quattro o cinque, una delle quali è stata letteralmente trascinata a valle dalla corrente».

Secondo quanto raccontato dallo stesso sindaco «nella zona colpita sul posto stanno lavorando da questa mattina una cinquantina tra vigili del fuoco, carabinieri, agenti forestali, a cui si aggiungono una sessantina tra volontari della protezione civile, dell'Ana e del soccorso alpino». Sul posto, sin dalla mattinata di oggi, anche i tecnici e gli operai di Etra e Italgas, per garantire ai cittadini l'uso di acqua potabile e gas metano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino