VICENZA - Dal tasso allo “scarbonasso”. Che i colli Berici siano popolati da molti animali si sa. Ma forse in pochi li hanno visti da vicino. Tra questi c'è...
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L'ultimo in ordine di tempo a essere pizzicato è un serpente nero chiamato “Biacco”, noto come “scarbonasso”. E' innocuo in quanto privo di veleno. «La sua indole battagliera lo porta spesso a scagliarsi a bocca aperta contro gli aggressori», osservano gli esperti dell'associazione. Di più. «Ha una spiccata agilità, frequenta zone collinari e umide, e non disdegna vecchi edifici rurali e aree antropizzate».
Di recente, di notte, è toccato a un tasso, mammifero dal muso corto e appuntito e soprattutto dal pelo folto che, sul capo, si colora di bianco. Considerata l'oscurità, pensava di passare inosservato, ma a quanto pare c'è chi è riuscito a vederlo e fotografarlo, come Riccardo Muraro. «Camminare di notte tra boschi e prati, ti permette di conoscere una natura piena di vita, fatta di canti melodiosi come quelli dell'usignolo, versi spettrali come quelli dell'allocco o della civetta, graciddii infiniti di rane, e tanti altri ancora, ma riserva anche presenze silenziose e discrete, come quella del grande tasso», raccontano i membri del gruppo.
Questi ultimi ricordano di rispettare i caprioli, diffusi tra i Berici. Tra maggio e giugno, infatti, nascono i piccoli. «Se li vedete, non toccateli. Raccomandiamo la massima attenzione».
Il Gazzettino