VICENZA - Può raggiungere i 2 metri di lunghezza. Vederlo da vicino incute paura, ma non è pericoloso: oltre che innocuo, infatti, è timido e tranquillo. ...
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Si chiama saettone. E' il maxi serpente che in questo periodo si può incontrare tra i boschi vicentini. E' successo al gruppo social “I segreti dei Berici”, amici uniti dalla passione per la fauna del territorio. Dopo lo “scarbonasso”, altro serpente innoffensivo pizzicato qualche settimana fa, ora è la volta di un colubro diffuso in Italia e, a quanto pare, sui colli Berici.
«Nonostante la mole, preferisce mimetizzarsi o fuggire piuttosto che attaccare eventuali aggressori - spiegano gli esperti del gruppo - L'abilità di arrampicarsi facilmente sugli alberi gli consente di cacciare uccelli, nidiacei e mammiferi come il ghiro». Insomma, l'uomo non corre alcun rischio. Anzi, il rettile è utile all'ecosistema.
Dalle piante alle acque dolci e salmastre della provincia il passo è breve. In alcune di queste vive la testuggine palustre, come testimoniato ancora dalle foto del gruppo postate sul web. Non si tratta di tartarughe qualsiasi, bensì di specie carnivore. «La loro presenza - conclude l'associazione - è in declino a causa dell'inquinamento, della riduzione dell'habitat e dell'introduzione di specie alloctone come la testuggine americana dalle orecchie rosse». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino