MARANO VICENTINO - C’è fermento in paese sul fronte dell’abbandono selvaggio dei rifiuti per il post scritto il 30 gennaio da una 24enne maranese sulla pagina...
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Tramite la pagina ufficiale Facebook in merito al ritrovamento di un altro importante scarico illegale di rifiuti, si dichiarava il 10 gennaio: "Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 gennaio c'è stato un abbandono di rifiuti in via Giacomo Zanella. Grazie alla segnalazione di un cittadino i responsabili sono stati individuati e l'area è stata ripulita. Ancora una volta, grazie alla collaborazione con una comunità che si dimostra attenta e responsabile del territorio che abita e con la polizia locale, siamo riusciti a individuare i responsabili del danno e a porvi rimedio rapidamente. Continueremo anche nel 2019 a sensibilizzare la popolazione sull'importanza di tutelare l'ambiente, con gesti quotidiani, personali e collettivi. E resteremo attenti alla raccolta differenziata nel nostro Paese. Secondo il dossier 2018 Comuni ricicloni di Legambiente Marano è uno dei Comuni#rifiutifree d'Italia, con 65,1 kg. di rifiuto secco pro-capite all’anno e il 77,5% di raccolta differenziata. A livello regionale il Veneto registra una media del 73,6% di raccolta differenziata, mentre la Provincia di Vicenza è al 77,4%."». Il comitato Marano Pulita prosegue così la sua battaglia. «A titolo di conoscenza per il recente episodio di via Zanella va detto che non essendo stato reso pubblico, il segnalatore è un residente del luogo. Correttamente ha avvisato la polizia locale che ringraziamo per il continuo e ottimo lavoro che svolge sul territorio. Il controllo effettuato sul materiale rinvenuto ha fatto emergere la presenza di un documento personale intestato a una persona straniera, non residente in paese. Per quanto riguarda la raccolta del rifiuto secco sappiamo bene come i dati riferiti al peso pro-capite non sono propriamente corrispondenti alla realtà: sono in molti in paese a smaltire la differenziata (carta, plastica e secco) nei paesi confinanti, tramite le isole ecologiche o la raccolta dei sacchi del porta a porta, dove si utilizzano normali borse di nylon. Il recente episodio accaduto a Molina di Malo dove un maranese portava regolarmente i rifiuti ne è la prova. Siamo pure al corrente di come esista un collaudato sistema che permette ai non residenti di accedere alle campane per il secco nel Comune di Thiene. Queste pratiche abusive sono da condannare, ma è altrettanto vero che è responsabilità degli amministratori il non mettere i cittadini in queste condizioni. Da anni in paese è stato attivato un sistema di raccolta altamente restrittivo, senza l'attivazione di servizi aggiuntivi, rispetto alla precedente situazione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino