L'addio ad Anita, l'ha portata via a 18 mesi una malattia genetica

I dolci occhioni di Anita postati su facebook dal papà Diego
MALO – Ieri mattina 26 settembre i maladensi hanno gremito il duomo per partecipare in commosso silenzio alle esequie della piccola Anita, scomparsa a soli 18 mesi di...

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MALO – Ieri mattina 26 settembre i maladensi hanno gremito il duomo per partecipare in commosso silenzio alle esequie della piccola Anita, scomparsa a soli 18 mesi di età, stroncata dalla Sma, malattia degenerativa che comporta un’atrofia muscolare spinale, con la quale ha convissuto dalla nascita. I medici curanti avevano diagnosticato per la piccola un anno di vita, che si è prolungata di 6 mesi grazie all’amore profuso dalla mamma Elena Lanaro di 27 anni e del papà Diego Leodari di 33. Consapevoli della gravità della malattia i genitori hanno preferito tenere a casa la loro Anita per curarla, coccolarla e stare assieme fino al suo ultimo giorno di vita. Nell’omelia del funerale il parroco don Giuseppe Tassoni ha espresso parole di affetto e stima nei confronti dei genitori che nella consapevolezza della breve vita della loro figlia sono riusciti a resistere al dolore e con l’amore profuso a dare un senso alla loro vita.


A salutare Anita al termine della cerimonia funebre sul sagrato del duomo è stata la canzone “Una su un milione” di Alex Britti che la mamma cantava come ninna-nanna e un lancio verso il cielo di 18 palloncini bianchi, quanti i suoi mesi di età. La campagna di ricerca sulla Sma, malattia genetica che colpisce le cellule nervose del midollo spinale, ha trovato da pochi giorni un testimonial di grido: Checco Zalone che appoggia l’associazione Famiglie Sma onlus che ha sede a Roma in via Magliani 82. Info: 02.56568312, 345.2599975.

La manina di Anita stretta da mamma Elena (Facebook)
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Il Gazzettino