Museo di Trento e Orto botanico di Padova a "Di rara pianta"

Di rara pianta
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BASSANO - Due partner d’eccellenza per la sesta edizione della manifestazione "Di rara pianta" che, organizzata dal Rotary Club Bassano Castelli per il 16 e 17 aprile, si propone di creare una rassegna florovivaistica di alta qualità (34 quest'anno gli espositori) per riportare l’attenzione sul recupero dell’antico Giardino botanico creato nel 1800 da Alberto Parolini e recentemente oggetto di una serie di lavori di recupero.


Anche il Muse - il Museo delle Scienze di Trento - e l'Orto botanico di Padova, infatti, parteciperanno alla manifestazione. In particolare, il Muse sarà presente al Giardino Parolini con un proprio stand che illustrerà i propri progetti di raccolta semi e conservazione della biodiversità. Uno stand che farà parte di una novità dell’edizione 2016, ossia l’area scambi piante e semi, attrezzata appositamente per favorire gli scambi tra collezionisti ed appassionati e che avrà come fulcro la presenza di altri stand di gruppi veneti e trentini, di Veneto Agricoltura e dell’Istituto agrario “Parolini” di Bassano. L’Orto botanico di Padova presenzierà invece nell’area delle serre grandi dove esporrà una propria collezione di Bromeliacee, le piante tipiche delle foreste amazzoniche che vengono studiate per la presenza di principi attivi antitumorali.

La grande novità dell’edizione 2016 sarà però, appunto, la riapertura del Giardino dopo il primo stralcio di lavori di recupero, domenica 17 alle 16. A partire dall’autunno 2015 sono stati infatti piantati (o sono in via di piantagione in questi giorni) 98 alberi e arbusti appartenenti a 58 specie diverse. Un'opera di restituzione per la quale sono stati necessari una radicale pulizia di tutto il sottobosco formato da piante estranee inselvatichite da decenni, nonché un intervento su tutti quegli individui arborei che ad un esame minuzioso si erano rivelati gravemente malati e molto pericolosi. Rimane ora da procedere con la ricostruzione della collezione di officinali e tradizionali e di quella di felci. A seguire, altri interventi riguarderanno le bordure perimetrali, l’area attrezzata e, più in generale, l’arricchimento del patrimonio di specie arboree ed erbacee.


Nel pomeriggio di domenica, dopo i saluti istituzionali, verrà messo a dimora un grande esemplare di ontano nero come atto simbolico del lotto di piante che ritornano al Giardino grazie alla raccolta “Un euro per il Giardino Parolini” effettuata nelle scuole bassanesi nel corso dell'autunno 2015.   Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino