Podio Ferrari e punti importanti per Rigon sulla pista di Austin

Rigon e Bird terzi in Texas
THIENE - L’appuntamento sul circuito americano di Austin, valido per il sesto appuntamento del Campionato del Mondo Endurance FIA WEC, si è trasformato in un nuovo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
THIENE - L’appuntamento sul circuito americano di Austin, valido per il sesto appuntamento del Campionato del Mondo Endurance FIA WEC, si è trasformato in un nuovo podio per Davide Rigon che consolida la posizione in classifica al secondo posto, con ancora tre round in calendario.

Sull’impegnativo tracciato in Texas Davide Rigon, in coppia con il britannico Sam Bird, è riuscito a conquistare la prima fila di classe con la Ferrari 488 GTE-Pro numero 71, firmando il secondo miglior crono a soli 42 millesimi di secondo dalla Aston Martin numero 95. Durante le 6 Ore di gara la migliore velocità della vettura inglese ha avuto la meglio, con Rigon e Bird costretti a rincorrere. Al via il pilota veneto dell’AF Corse riesce a tenere la seconda posizione, dimostrando il suo ottimo stato di forma e il feeling con la pista chiudendo il fine settimana con un doppio stint, e 4 ore al volante, che regala alla Ferrari il terzo posto.
“E’ stato una gara veramente impegnativa – ha commentato Rigon -, anche a causa delle alte temperature. Un terzo posto importante in ottica mondiale, ma purtroppo abbiamo pagato una notevole differenza di velocità nei confronti delle Aston Martin. Il lavoro ai box è stato ancora una volta perfetto e sul finale mi hanno chiesto di fare un doppio stint per provare a conquistare il podio. Abbiamo un mese di tempo per migliorare la vettura e tornare alla vittoria al Fuji”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino