VICENZA - Infuriano le polemiche sul caso Popolare Vicenza, con i 1500 licenziamenti annunciati. Gli artigiani, da parte loro, tentato di premere sui vertici di Popolare Vicenza e...
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«Sino a oggi abbiamo avuto occasione di uno scambio di vedute solo con gli esponenti di Popolare Vicentina - continuano Bonomo e Sartori -, cui è seguita una iniziativa di positivo supporto da parte del nostro sistema Confidi (Artigianfidi Vicenza, Consorzio Veneto Garanzie, Cofidi Veneziano, Neafidi) nei confronti di entrambi gli Istituti. Ma ci sono aspetti, nel merito del rapporto con le imprese, che dovrebbero avere un tavolo di confronto tecnico, per quanto ci riguarda anche unificato. Senza una evidenza di nuovo orizzonte, la fiducia venuta meno non si recupera con una normale manutenzione di rapporti o con il continuo stillicidio di annunci, talvolta contradditori. Anche la recente richiesta del presidente della Regione Veneto di dichiarare se vogliamo o meno una banca di territorio veneto non può, per i motivi sopra riportati, avere seguito pratico e credibile». Confartigianato vicentina e trevigiana, con l'apporto di Cà Foscari, hanno individuato possibili iniziative, sia di carattere generale che di misure più puntuali, concludono i due imprenditori, nell'ambito dei rapporti interassociativi col format #arsenale2022, e sono pronte a illustrarle ai vertici delle due banche.
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Il Gazzettino