VICENZA - Aumentano nel Veneto le malattie professionali nell'agricoltura. E i recenti infortuni mortali che si sono verificati in provincia segnando una brusca...
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«Bisogna continuare a battere sui tasti della formazione e della prevenzione – commenta Michele Negretto, presidente di Confagricoltura Vicenza (foto) –. I dati ci dicono che non bisogna abbassare la guardia e che dobbiamo migliorare con la collaborazione di enti, istituzioni e organizzazioni agricole. La nostra associazione sta impegnando molte risorse sul fronte dei corsi, anche per la formazione di figure indispensabili per la sicurezza dei lavoratori come quella del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, obbligatoria per le aziende o degli addetti alle emergenze, come il primo soccorso e l’antincendio». «Attenzione ai colpi da calore e agli infortuni da sovraccarico o con i macchinari agricoli prosegue Negretto -. Ricordiamo che la prevenzione è alla base dei rischi in agricoltura, insieme alla formazione che deve essere continua e spalmata su tutto l’arco dell’anno. Facciamo ancora più attenzione ora, mentre entrano nel clou le campagne stagionali, con la raccolta delle orticole e l’imminente apertura della vendemmia».
Sul rischio da colpo di calore Confagricoltura raccomanda alle aziende di prestare attenzione ai lavoratori impiegati sia nelle serre che all’aperto, valutando non solo la temperatura dell’aria ma anche il grado di umidità. Vanno sempre considerate a rischio le giornate in cui la temperatura all’ombra supera i 30 gradi e l’umidità supera il 70 per cento. Il rischio è sempre più elevato quando si verificano le ondate di calore, perché il corpo ha bisogno di alcuni giorni per abituarsi al clima. Per diminuire il pericolo bisogna organizzare il lavoro nelle ore più fresche, effettuare una rotazione tra i lavoratori esposti e programmare alcune pause in luoghi freschi, per consentire al fisico di riprendersi. Importantissime, infine, l’idratazione e l’alimentazione. Nelle giornate più calde l’organismo può eliminare anche un litro di sudore all’ora, che va quindi reintegrato con abbondanti liquidi e integratori. Preferire frutta, verdure e pasta, limitando carni e insaccati.
La "classifica" degli infortuni nel Veneto
Il trend degli infortuni mortali per provincia
Malattie professionali, crescita preoccupante
Il Gazzettino