La Regione: sì al nuovo comune Valbrenta con la fusione di 4 minicipalità. Escluso Solagna

Valbrenta Palazzo Guarnieri
VALBRENTA. La prima Commissione consiliare regionale ha approvato a maggioranza, apportando modifiche al titolo e al testo, il progetto d’istituzione del nuovo comune...

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VALBRENTA. La prima Commissione consiliare regionale ha approvato a maggioranza, apportando modifiche al titolo e al testo, il progetto d’istituzione del nuovo comune denominato 'Valbrenta'. In pratica la commissione, visti gli esiti del referendum consultivo svoltosi il 16 dicembre, ha espresso parere favorevole alla nascita del nuovo comune Valbrenta mediante la fusione dei comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario e Campolongo sul Brenta. Escluso quindi dal progetto iniziale il comune di Solagna, nel rispetto del voto contrario dei suoi abitanti che hanno bocciato l’iniziativa con 541 voti contrari, contro i 317 favorevoli.


Il nuovo comune avrà un’estensione territoriale di 92,97 kmq e potrà contare su una popolazione di 5.186 abitanti. Come previsto dal progetto di legge, «la relativa sede municipale sarà stabilita nello statuto del nuovo comune. Sino a quando la stessa non sarà stata fissata il nuovo comune avrà sede presso Palazzo Guarnieri, a Carpanè di San Nazario. Nello Statuto sono altresì assicurate alle comunità di origine private della sede, adeguate forme di decentramento in base allo stato dei luoghi e alle esigenze delle popolazioni interessate».

Superando i 5000 abitanti, il nuovo comune non avrà più l’obbligo dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali e sarà quindi necessario rideterminare i rapporti tra l’Unione Montana Valbrenta, che attualmente gestisce tali funzioni, il nuovo ente ed il comune di Solagna, in particolare la delocalizzazione del personale e l’avvio di uffici decentrati nel municipio di Solagna, per salvaguardare la continuità dell’attività amministrativa nel periodo successivo alla fusione.


Gli atti della Commissione, integrati dal parere positivo dei quattro sindaci interessati a voler completare il progetto, passano ora al Consiglio Regionale, che dovrà approvare la legge di fusione da pubblicare sul Bur, istituendo di fatto il nuovo comune denominato Valbrenta che, nella fase transitoria sino alle elezioni del prossimo 26 maggio, sarà amministrato da un commissario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino