LONIGO - Nel 2018 almeno 200 aziende agricole vicentine sono state colpite dal maltempo con danni stimati in 1 milione e 200 mila euro alle culture di cereali e ai...
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Una situazione che ha fatto aumentare del 10% il numero di agricoltori berici assicurati contro il “clima pazzo”. Questi dati sono emersi nel convegno che si è svolto all’Auditorium dell’Istituto tecnico agrario Trentin di via San Giovanni. Il Condifesa TVB (Treviso, Vicenza e Belluno che raccoglie 10 mila imprese agricole venete) da tempo è corso ai ripari per trovare idonee soluzioni come ha spiegato il presidente Valerio Nadal. «Il clima pazzo non è più un’eccezionalità, ma una costante. Oggi abbiamo accantonato in un “salvadanaio” 1,7 milioni che potrebbero servire a difendere il reddito dei nostri agricoltori. Abbiamo inoltre assicurati circa 70 mila ettari tra Veneto e Friuli. I giovani sono una risorsa e il Consorzio intende affiancarli».
Non è mancato l'intervento del direttore di Condifesa, Filippo Codato. «Oggi gli sconvolgimenti climatici determinano il proliferare di patogeni e altre problematiche alle piante. Puntiamo su conoscere, mitigare e trasferire. Ai nostri agricoltori dobbiamo fornire una “cassetta degli attrezzi” per fare in modo di ridurre i rischi. Sarà fondamentale saper preservare l’ambiente e il paesaggio». Il meteorologo Marco Rabito nel convegno ha spiegato che la meteo più antica nasce nei campi. «In 6 anni abbiamo assistito alla crescita di fenomeni estremi come la siccità e le inondazioni dei campi». Nel corso del convegno è stato firmato un accordo tra il dirigente scolastico del Trentin Aldo Dal Pari e il presidente Valerio Nadal per un progetto che gli studenti dell’agrario svilupperanno sul tema “Cambiamenti climatici nel Vicentino, impatto e mitigazione per la nostra agricoltura” con l’obiettivo di incrementare e divulgare il livello di competenza e attenzione in merito all’ormai sempre più attuale fenomeno degli sconvolgimenti climatici che interessano anche la realtà berica.
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Il Gazzettino