Gli islamici chiedono ai sindaci un terreno da adibire a loro cimitero

Un cimitero islamico
SCHIO – Un cimitero riservato alla loro religione è quanto intendono chiedere i circa 7 mila fedeli dell’Islam residenti nell’Alto Vicentino, provenienti...

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SCHIO – Un cimitero riservato alla loro religione è quanto intendono chiedere i circa 7 mila fedeli dell’Islam residenti nell’Alto Vicentino, provenienti in particolare da India, Bangladesh e Pakistan. È in atto una petizione promossa dalla comunità islamica di Schio, diretta ai sindaci dei cinque Comuni di Schio, Thiene, Malo, Piovene Rocchette e Santorso.

La petizione che farà discutere molto e che ha superato le 2 mila adesioni chiede la concessione di un terreno da utilizzare per la sepoltura delle salme di fede musulmana, come segno di rispetto e attenzione, prima che di integrazione nel tessuto sociale dell’Alto Vicentino. Al momento i defunti islamici sono stati rimpatriati nei Paesi d’origine con costi elevati (circa 4 mila euro) a carico dei familiari e una conseguente deritualizzazione della cerimonia funebre islamica che prevede la sepoltura del corpo avvolto in un semplice sudario, anziché in una bara zincata come prevede la Legge in Italia. Nelle prossime settimane la petizione per l’apertura di un cimitero islamico nell’Alto Vicentino passerà per le mani dei cinque sindaci e inizierà una discussione nei consigli comunali di Schio, Thiene, Malo, Piovene Rocchette e Santorso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino