«Ciclopista anche in sinistra Brenta» da Solagna parte la richiesta

Valbrenta. Ciclopista del Brenta. Bertoncello, Ferracin, Nervo
SOLAGNA - La minoranza consiliare vuole la ciclopista a Solagna. Dopo aver sollevato, senza successo, il problema durante il consiglio dell’Unione Montana Valbrenta, Andrea...

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SOLAGNA - La minoranza consiliare vuole la ciclopista a Solagna. Dopo aver sollevato, senza successo, il problema durante il consiglio dell’Unione Montana Valbrenta, Andrea Daniele Nervo (M5S) e i consiglieri di minoranza Stefano Bertoncello e Roberto Ferracin, chiedono la convocazione del consiglio comunale di Solagna con l’iscrizione all’ordine del giorno della mozione “Inserimento nel piano delle opere pubbliche dell’UM Valbrenta della ciclopista in sinistra Brenta in comune di Solagna”.


I tre consiglieri, dopo “la decisione dell’UM di approvare il progetto per il completamento della Ciclopista del Brenta escludendo quasi totalmente il territorio di Solagna, che nel proprio programma triennale dei lavori pubblici prevedeva la realizzazione di un percorso ciclo pedonale, per un importo stimato di 900mila euro”, chiedono l’approvazione della mozione presentata, “dando mandato al sindaco, anche nella sua veste di assessore ai Lavori Pubblici dell’UM, di farsi attivo promotore affinché venga inserito nel piano delle opere da realizzare in UM la variante al progetto già approvato, che contenga il tratto della ciclopista anche in comune di Solagna, come previsto dal Piano degli Interventi vigente”.


I vantaggi, secondo i promotori della mozione: collegamento tra il ponte di Campolongo e il sottopasso esistente con il comune di San Nazario, dotato di ciclopista, parcheggio nelle vicinanze e stazione ferroviaria; in zona diga parcheggio e area pic-nic; parcheggio presso il municipio con impianti sportivi utili come punto di partenza per le escursioni a S.Giorgio, Creste, Sentiero dei Borghi, sentieri del Cai che portano sul Massiccio del Grappa; illuminazione nella tratta che costeggia Riviera Secco e via Torre; accessi al centro storico; stazione ferroviaria con possibilità di trasporto biciclette; la presenza lungo il percorso di attività commerciali; la possibilità di utilizzare la ciclopista per raggiungere il centro del paese senza attraversare la statale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino