Centralina idroelettrica nel Brenta, Zanoni a Zaia: «Blocca il progetto» Bypassato parere Soprintendenza

Andrea Zanoni, consigliere regionale Pd
BASSANO - «Sulla centralina idroelettrica di Bassano c’è stato un vero e proprio blitz della Regione che è incomprensibile, chiederò subito...

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BASSANO - «Sulla centralina idroelettrica di Bassano c’è stato un vero e proprio blitz della Regione che è incomprensibile, chiederò subito chiarimenti agli uffici competenti». Duro il commento del consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni sull’accelerazione dell’iter per la realizzazione della centrale in prossimità del Ponte degli Alpini. «Abbiamo saputo che ieri (mercoledì 26 ottobre) è stata convocata in tutta fretta la doppia commissione tecnica e che è arrivato il via libera con approvazione a maggioranza di Regione e Provincia, con il solo voto contrario del Comune di Bassano del Grappa. Una tempistica che non ha permesso alla Sovrintendenza di dare un parere, visto che la convocazione è arrivata soltanto il giorno prima. È un comportamento gravissimo: questo modo frettoloso di operare degli organi tecnici regionali non mi piace». 


Zanoni, allora, chiama in causa il presidente Luca Zaia: «Non deve dare seguito ai pareri tecnici in maniera automatica. Si assuma la responsabilità politica di negare con una delibera di Giunta l’autorizzazione. Il progetto va stoppato, occorre salvaguardare uno dei più importanti scorci tardo medievali lungo il Brenta e c’è anche un problema la sicurezza, vista la fragilità degli edifici che affacciano su via Pusterla, a cominciare dal castello di Bassano. La Regione non può ignorare le 10 mila firme contro la centralina né la presa di posizione del Comune, che ha cambiato idea a seguito della necessità di intervenire per restaurare e consolidare il Ponte degli Alpini». Sulla centralina di Bassano il Partito democratico aveva già presentato due interrogazioni in questa legislatura, una nel luglio 2015 (sottoscritta dalla capogruppo Moretti e dai consiglieri Azzalin, Fracasso e Zanoni) e la seconda del 30 giugno scorso firmata da Fracasso, ma rimasta inevasa, nonostante fosse a risposta immediata.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino