CASTELGOMBERTO - Ha rischiato di morire a causa di un malore improvviso, che non gli ha consentito di spegnere il fornello, sul quale aveva messo a scaldare dell'acqua: la...
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L'episodio è accaduto ieri mattina (domenica) in via Vicenza a Castelgomberto. I due amici, suoi connazionali, si erano allarmati per il fatto che non rispondeva più al telefono e così hanno allertato il 112. Arrivati sul posto i due militari, l'appuntato scelto Alfredo La Licata e il carabiniere Francesco Lorusso, dopo essere entrati nella palazzina dove risiede il 62enne, hanno subito percepito un forte odore di gas. Una volta saliti al terzo piano, hanno chiuso i contatori di gas e luce, per poi sfondare la porta d'ingresso, che era chiusa a chiave dall'interno.
Il proprietario dell'appartamento, era in camera, disteso sul letto, apparentemente privo di vita, ma i due rappresentanti dell'Arma hanno controllato le funzioni vitali, accertando la presenza del battito cardiaco e della respirazione, seppur flebile. A quel punto hanno prelevato l'uomo, che è stato trascionato all'esterno, iniziando le pratiche di primo soccorso in attesa del personale del Suem 118, giunto dall'ospedale di Arzignano, dove tuttora si trova ricoverato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino