CASSOLA - Il Bassanese è terra di grappa, conosciuta e apprezzata anche all'estero. E proprio nei territori che hanno visto l’origine della distillazione moderna,...
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Proprio quest'ultimo, grazie alla sua voglia di innovare, partendo dalle tradizioni, ha voluto sperimentare nuove vie, lanciando la grappa alla canapa, che viene distillata e imbottigliata a Crespano del Grappa (Treviso). «Al momento si tratta di un prodotto locale, che può essere degustato nel nostro locale, ma l'intenzione è di lanciarlo nel mercato a livello nazionale, aumentando quindi la produzione. La particolare dolcezza sprigionata dai semi di canapa e il tipico sapore della grappa formano un connubio equilibrato e piacevole al palato. La grappa si ottiene dalla parte più aromatica dell’acino d’uva, ma questa materia prima è tanto difficile da conservare quanto complicata da distillare. L’impegnativa lavorazione, compiuta da professionisti della distillazione, ne determina il carattere, la storia tecnologica e la preziosità. I semi della canapa sono particolarmente dolci e hanno proprietà benefiche riconosciute. Dalla loro unione è nato un liquore unico nel suo genere, non convenzionale».
La voglia di sperimentazione è chiara anche quando gli viene chiesto cosa lo abbia spinto a creare Weedstok. «Siamo nel comprensorio, quello bassanese per l'appunto - conclude Forlin - dove è nata la grappa. Partendo da questo prodotto IGP, ho voluto creare qualcosa che ricordasse la nostra storia, ma che la innovasse. Per farlo ho deciso di utilizzare una materia prima che all’inizio del secolo scorso è stata largamente coltivata nelle nostre valli, la canapa, che noi giù utilizziamo per altri prodotti, disponibili nel nostro locale, come birra, dolci, aperitivi e digestivi che già sono molto richiesti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino