Due caprioli incastrati per ore tra le sbarre di una recinzione /Foto

Due caprioli incastrati per ore tra le sbarre di una recinzione
LONGARE - I carabinieri forestali di Vicenza sono buoni amici dei caprioli, così come i colleghi della polizia provinciale che asssieme nel ponte del 1. maggio sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LONGARE - I carabinieri forestali di Vicenza sono buoni amici dei caprioli, così come i colleghi della polizia provinciale che asssieme nel ponte del 1. maggio sono intervenuti in località Costozza a liberare due esemplari femmine rimaste incastrate per lunghe ore tra le sbarre della recinzione di un’abitazione privata. In primavera i caprioli, spinti dalla fame, scendono dalle colline verso le campagne e le abitazione. Sono stati una decina lo scorso anno gli interventi di salvataggio di caprioli sui colli Berici, non tutti a buon fine: alcuni esemplari sono morti da stress e paura. Le due capriole di Costozza, segnalate vive ai carabinieri forestali da una persona a passeggio, sono state estratte con estrema cautela, immobilizzate e portate al Centro Recupero Animali Selvatici di Arcugnano per le cure del caso prima di essere liberate. Il caso rende attuale l’appello lanciato la scorsa primavera da Bertillo Conte, presidente dell’associazione Difesa Natura 2000. «Rivolgo un invio, in particolare a quanti abitano in collina: applicate una rete anche sottile a cancelli e recinzioni con sbarre verticali a interasse superiore a 10 centimetri, per evitare il passaggio di animali. Grazie a chi intende ascoltarmi». Info e segnalazioni: difesanatura2000@gmail.com, tel. 335.493302.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino