Nel campus dell'università di Londra un albero per Paolo, ricercatore vulcanico

Paolo Brunello e il sorbo piantato nel campus
VICENZA - Non solo 60 mila studenti nel mondo studiano da anni sul suo manuale di informatica di base, tradotto in sei lingue, in India, Marocco, Senegal, Sierra Leone, Bolivia,...

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VICENZA - Non solo 60 mila studenti nel mondo studiano da anni sul suo manuale di informatica di base, tradotto in sei lingue, in India, Marocco, Senegal, Sierra Leone, Bolivia, Italia, Francia, Sud Sudan. E non solo due grandi scuole di Vicenza, l'istituto Rossi e il liceo Quadri, gli hanno dedicato le loro aule di informatica e un premio annuale destinato agli allievi. Ora anche la Royal Holloway University di Londra lo ricorda in un modo molto particolare: docenti e ricercatori dell'università britannica hanno piantato nei giorni scorsi un sorbo rosso nel campus universitario, nel cuore della Facoltà di Geografia Umana, in memoria del vicentino Paolo Brunello, che in quell'istituzione inglese aveva lavorato al suo dottorato di ricerca.

 
Paolo, grande talento sulla strada dell'innovazione e della comunicazione tra diverse culture, è scomparso improvvisamente, nel 2015, a 40 anni. Nel suo pur breve percorso di vita il giovane ricercatore vicentino ha lasciato numerosi segni della sua vulcanica creatività tra Europa, America e Africa, concentrandosi in particolare su innovativi approcci al mondo del computer e della rete internet per facilitare le relazioni di cooperazione fra soggetti istituzionali e individuali di diverse origini etniche e culturali. Una delle "micce" culturali l'aveva accesa alla Holloway University e qui a ricordarlo è stata una semplice cerimonia per la piantumazione di un albero nel cuore del campus, alla presenza del papà Toni e della sorella. Singolare coincidenza, proprio negli stessi giorni un gruppo multinazionale di cinque suoi amici e colleghi, sparsi oggi per il mondo, ha pubblicato in sede internazionale un consistente articolo scientifico, frutto di due anni di ricerca e di lavoro operativo, che promuove l’applicazione delle idee di Brunello per il miglioramento delle relazioni di cooperazione tra mondo "avanzato" e Paesi del terzo mondo.


Intanto a Vicenza, all'istituto Rossi, si è svolta la cerimonia per la seconda edizione del Premio Paolo Brunello, a cura dell'associazione dei suoi "Amici", che invita gli studenti ad approfondire le tematiche lanciate da Paolo. A sottolineare la validità dell'iniziativa è arrivata nell'occasione anche una lettera della ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. Vincitore è risultato lo studente del Rossi Vittorio Terreran, con un video dal titolo Digital Divide e Reddito Universale Incondizionato. Altri quattro lavori hanno ricevuto una menzione: sono quelli della quinta CH del Rossi, di un gruppo di quattro allievi dello stesso istituto, Giosuè Calgaro, Giorgio Di Prima, Gabriele Emanuele Garbi, Alberto Caberlon, e di due studentesse del liceo Quadri, Maria Terreran e Silvia Vignato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino