Blitz dei Forestali in un negozio: sequestro di volatili vietati, usati anche per "richiami vivi"

Uno degli uccellini posti sotto sequestro
CALDOGNO - I militari del Gruppo carabinieri Forestale di Vicenza, nell’ambito della campagna di controlli antibracconaggio finalizzata alla prevenzione e repressione...

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CALDOGNO - I militari del Gruppo carabinieri Forestale di Vicenza, nell’ambito della campagna di controlli antibracconaggio finalizzata alla prevenzione e repressione di reati a danno degli animali, hanno rinvenuto nei giorni scorsi, in un noto negozio del settore di Caldogno, 39 esemplari di avifauna detenuta illecitamente. I volatili, visitati da un medico veterinario e dagli esperti ornitologi volontari delle varie associazioni ambientaliste, nominati nella circostanza ausiliari di polizia giudiziaria, sono risultati esser stati inanellati con sigilli alterati e non corrispondenti alle misure di riferimento determinate dalla Foi (Federazione ornicoltori italiani). Alcuni di loro non erano stati inanellati affatto, per essere messi successivamente in commercio come “richiami vivi”.


Gli animali, al termine dei preliminari accertamenti, sono stati sequestrati e affidati al Centro recupero Avifauna “Il Pettirosso” di Modena per le necessarie cure. I militari operanti hanno invece segnalato all’autorità giudiziaria il titolare del negozio ipotizzando la sussistenza dei reati di contraffazione di sigilli, uso di sigilli contraffatti e detenzione di fauna selvatica in violazione della normativa vigente. L'operazione è stata chiamata "Anelli infedeli 2": dopo che la prima, conclusa il mese scorso, aveva portato al sequestro di 100 cesene e 26 tordi nel Bresciano.
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Il Gazzettino